Ferrara, Comune e sindaco sanzionati dall’Agcom per la propaganda
L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni rileva la violazione della legge sul silenzio elettorale e impone la cancellazione di post e comunicati
Ferrara L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha sanzionato il Comune di Ferrara per l’uso del sito internet istituzionale e della pagina Facebook del sindaco Alan Fabbri a fini di propaganda in un periodo, quello dei comizi elettorali (dunque dall’11 aprile), in cui vige un divieto di legge di comunicazione per le amministrazioni pubbliche.
L’Agcom ha condiviso le risultanze istruttorie con le quali il Comitato regionale per le comunicazioni dell’Emilia Romagna (CoReCom), il 7 maggio scorso, aveva individuato almeno 12 violazioni compiute dall’amministrazione ferrarese nella pubblicazione su Cronacacomune conferenze stampa partecipate da membri della giunta (a loro volta candidati) e poi altre sulla pagina Facebook Alan Fabbri Sindaco di Ferrara con post e storie. Violazioni consistite, in ogni caso, nel fornire informazione istituzionale priva dei requisiti di «indispensabilità e impersonalità» che costituiscono l’unica possibilità di deroga al divieto. Un divieto, ricorda l’Agcom citando la Corte Costituzionale «proprio finalizzato ad evitare il rischio che le stesse possano fornire […] una rappresentazione suggestiva, a fini elettorali, dell’amministrazione e dei suoi organi titolari».
L’Agcom rileva che «le attività di comunicazione sono state realizzate dal Comune di Ferrara e dal suo Amministratore con i mezzi e le risorse dell’Ente e sono, pertanto, allo stesso imputabili». Questo include anche la pagina Facebook del sindaco, che nella memoria difensiva dell’Ente è stata presentata come una pagina di natura privata e personale e gestita come tale.
L’Autorità ha ordinato al Comune di Ferrara di «rimuovere la comunicazione istituzionale realizzata mediante la pubblicazione dei post oggetto di segnalazione» sia dal sito Cronacomune (organo ufficiale di comunicazione del Comune estense) sia dalla pagina Alan Fabbri Sindaco di Ferrara, e di «pubblicare sulla home page della medesima pagina istituzionale, e sul profilo Facebook sopra detto, entro un giorno dalla notifica del presente atto, e per la durata di quindici giorni, un messaggio recante l’indicazione di non rispondenza dei post rimossi a quanto previsto dall’art. 9 della legge 22 febbraio 2000, n. 28. In tale messaggio si dovrà espressamente fare espresso riferimento al presente ordine».
Contro la delibera dell’Agcom il Comune potrà proporre ricorso davanti al Tar entro 60 giorni.