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Filo, un sogno chiamato osservatorio astronomico

Giorgio Carnaroli
Filo, un sogno chiamato osservatorio astronomico

La passione di Marco Tosi che con il suo telescopio è pronto ad accogliere curiosi e scolaresche

25 maggio 2024
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Filo «L’aurora boreale sulle campagne di Filo è stata uno spettacolo incredibile e speriamo che sia di buon auspicio visto che abbiamo inaugurato il nostro osservatorio astronomico proprio venerdì in coincidenza di questo spettacolo della natura». Chi racconta è Marco Tosi, romagnolo di Alfonsine, ma cresciuto a San Biagio, un tecnico che lavora a Castel Bolognese ma da sempre con la grande passione per l’astronomia.
 

Un pensiero fisso il suo, che ha coltivato fin da bambino, quando cioè con la famiglia andava in campeggio a San Vito di Cadore. La sera, nel buio, lui si stendeva sull’erba a contemplare l’universo. Oggi, questa passione, ha deciso di metterla a disposizione degli altri, degli alunni, di comitive, e con sua moglie Gloria e i figli Leonardo e Cristina, si sono organizzati e hanno ricavato uno spazio dove montare un potente telescopio da 250 mm per 1.200.

«È uno spazio nel quale riceviamo su prenotazione persone, curiosi, famiglie con figli per fargli vivere un’esperienza a diretto contatto con quello che è il mondo dell’universo. Metto a disposizione questa mia passione con l’intento, se ci riusciamo, di mettere in piedi un’associazione no profit. Alle scolaresche farei fare i primi contatti, come ho già provveduto, e abbiamo avuto la fortuna di guardare il sole in sicurezza».
 

«Sotto il profilo tecnico e dopo aver inquadrato – aggiunge Tosi – la montatura la predispongo con angolazione e così si muove alla stessa velocità della terra. Ho affrontato una certa spesa ma non vedevo l’ora di farlo per poter soddisfare la mia passione e trasmetterla a chicchessia».

Una passione che è nata, ricorda, quando «avevo sette anni e scrutavo il cielo di notte in montagna e da allora non ho più smesso – conclude Tosi –. Vede, non ho studiato ma col tempo ho scoperto questa astrofotografia; praticamente ho unito la passione per foto all’astronomia e devo dire che mi si è aperto un mondo stupendo: insomma ho unito l’utile al dilettevole. Le mie serate del venerdì (su prenotazione al 346.3126142, offerta libera, 30 posti disponibili) prevedono 15 minuti di presentazione con delle foto nel monitor quindi, dalle parole passo al contatto visivo con il telescopio in diretta e osservare con i propri occhi galassie, nebulose, stelle doppie pianeti o addirittura immaginare di scendere sulla luna». Perché non provare?