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Il caso

Ferrara, accoltellamento in zona Gad

Daniele Oppo
Ferrara, accoltellamento in zona Gad

Una 24enne aggredisce la compagna del suo ex fidanzato in viale IV novembre. Vittima colpita al capo con un coltello da cucina, scatta l’arresto per tentato omicidio

27 maggio 2024
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Ferrara I contorni della vicenda al momento non sono molto definiti. Quello che si sa con certezza è che sabato sera una donna di 24 anni, di nazionalità nigeriana, è stata arrestata in piena zona Gad dai carabinieri per tentato omicidio.

Secondo quanto si è potuto ricostruire finora, la giovane avrebbe aggredito, armata di un coltello da cucina, l’attuale compagna del suo ex fidanzato, una donna di un anno più grande di lei, colpendola più volte al capo e all’avambraccio al culmine di una lite scoppiata per questioni familiari al momento non meglio precisate, forse legate a un sentimento di gelosia visto il contesto e le persone coinvolte.

Il fatto è avvenuto in viale IV novembre, verso le 21 della sera di sabato 25 maggio.

Il tutto si sarebbe verificato inizialmente all’interno dell’abitazione dell’uomo, coinvolto pare marginalmente nella lite - quantomeno non a livello di aggressione fisica - in una situazione che è degenerata al punto da divenire una cosa più che seria: la donna più giovane ha impugnato il coltello da cucina e con quello ha attinto più volte la rivale.

La lite non si è conclusa all’interno delle mura domestiche, ma è proseguita anche in strada, fino all’arrivo dei carabinieri, allertati da qualcuno, che alla fine hanno arrestato la 24enne. Sul posto anche il 118 per prestare i primi soccorsi alla donna rimasta ferita e portarla poi all’ospedale di Cona. Non è in pericolo di vita e ha riportato lesioni al capo e all’avambraccio giudicate dai sanitari guaribili in quattordici giorni.

Sulla 25enne arrestata pende al momento l’accusa di tentato omicidio aggravato, ma il quadro potrebbe cambiare una volta ricomposte le tessere del puzzle e ricostruita nel dettaglio la vicenda: non sarebbe la prima volta che un’aggressione così violenta e grave, inizialmente rubricata nel reato più grave, poi si “sgonfia” dal punto di vista delle contestazioni in punta di diritto.

Oggi, in ogni caso, se ne dovrebbe poter sapere di più essendo molto probabile che l’arrestata venga portata davanti al giudice delle indagini preliminari per il necessario interrogatorio di garanzia, nel corso del quale potrà dare la sua versione dei fatti e potranno essere chiariti molti dettagli al momento non conosciuti, a partire dal motivo che ha scatenato una furia così violenta, pericolosa, potenzialmente letale. 


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