La Nuova Ferrara

Ferrara Il tentativo di recuperare il tempo perduto parte dall’ospedale del Delta. L’Asl, dopo avere annunciato la riapertura delle agende chiuse (anche in risposta ad un’inchiesta realizzata dalla “Nuova” nel marzo scorso e poi ripresa dalla trasmissione “Fuori dal coro”), inizia ad allargare gli orari per l’accesso alle prestazioni.

Si parte da uno dei tre ospedali del territorio, quello di Lagosanto, con risonanze magnetiche eseguite anche in orario serale e di sabato pomeriggio. «L’utilizzo delle apparecchiature anche in orari inediti, al fine di aumentare la produzione e limitare i tempi d’attesa, parte del piano aziendale sulla specialistica ambulatoriale», scrive l’Asl. Di fatto si ripristina una modalità di erogazione che per alcuni anni, dal 2015 fino al 2018-2019 (con finanziamenti ad hoc dell’Emilia Romagna), aveva consentito alla sanità locale di contenere parzialmente i tempi e di ridurre le liste d’attesa, proprio grazie all’aumento del numero di prestazioni, del personale impiegato e all’estensione degli orari di accesso. Poi era arrivato il Covid e le difficoltà del bilancio regionale, anche a causa dei mancati, ritardati o insufficienti rimborsi da parte degli ultimi governi.

«La Radiologia sarà operativa per effettuare le risonanze magnetiche il martedì e il giovedì dalle ore 20 alle 22 e il sabato pomeriggio dalle 14 alle 18», precisa l’azienda territoriale. Le prestazioni che saranno aggiunte in questo modo, prosegue la nota, rientreranno nelle “agende di prenotazione” dei Cup. In pratica saranno messe direttamente a disposizione dell’utenza che potrà prenotare le prestazioni attraverso il Centro unico di prenotazione.

«La gestione dell’esame sul paziente sarà sempre eseguita dall’equipe composta dal tecnico di radiologia e dal medico radiologo – aggiunge l’Asl – Continuano inoltre le altre azioni presenti nel piano aziendale mirate ad aumentare il numero di prestazioni a disposizione dell’utenza».

La questione del taglio dei tempi di attesa è stata posta «in cima all’elenco delle priorità» dalla Regione, come ha confermato l’altro ieri l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini. Forse qualche spintarella l’ha data anche la vicinanza della campagna elettorale, duplice per l’ente che ha sede a Bologna: il presidente Stefano Bonaccini è infatti candidato nella circoscrizione Nord Est, alle elezioni europee (8-9 giugno), per il Pd. La Regione dovrà quindi rinnovare consiglio e giunta in autunno con una specifica chiamata alle urne. 


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