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«Ferrara, eventi con soldi pubblici». L’attacco di Anselmo

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Botta e risposta a distanza con Fabbri su show e comunicatori

04 giugno 2024
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Ferrara «Alan Fabbri guarda questi ragazzi, secondo te loro non vogliono i concerti? A tutti noi piacciono gli eventi, ma quelli trasparenti, sostenibili e soprattutto virtuosi da un punto di vista economico». Fabio Anselmo apre così la sua conferenza stampa, nel giorno del suo sessantasettesimo compleanno, accanto ai giovani candidati Chiara Esposito, Martina Taddia e Michele Ronchi Stefanati, portando critiche e domande sulla gestione degli spettacoli in città. «Noi vogliamo che questi concerti vengano pagati da chi compra il biglietto, non da tutti noi cittadini. Già i consiglieri Davide Nanni e Anna Ferraresi hanno fatto interrogazioni senza risposta in merito. In questi 5 anni ingenti somme di denaro sono state erogate tramite sponsorizzazioni e affidamenti, da servizi pubblici essenziali, società controllate dal Comune, come Ferrara Tua, Amsef e le Farmacie Comunali. La prima domanda che ci siamo posti è: quale interesse può avere la società delle onoranze funebri, che purtroppo non ha bisogno di attività promozionale soprattutto nella città di Ferrara, a pagare 213 mila euro solo nel 2023 per la propria immagine?

In che modo questo può valorizzare il brand della città? Perché altre realtà non sono riuscite a concorrere validamente nell’assegnazione di questi bandi? Ho cercato di venire a capo di una fitta ragnatela di associazioni e società, da cui emerge che fanno riferimento agli stessi soggetti: Associazione Musicale Butterfly, nata nel 2019 quando si insedia questa giunta, e Nexo Network, che fanno riferimento a Fabio Marzola e Music Event di Cristina Covalenco, che risulta residente allo stesso indirizzo di Marzola. Assieme gestiscono, tra le altre manifestazioni, Oktoberfest, Fluo Run, Summer Vibez Festival, Straferrara, Monsterland, Holy Dance, Notte Rosa, Sottomura Open Air. Come mai Marzola è diventato il principale interlocutore del Comune per questi eventi? Il comune denominatore c’è, è Michele Lecci, portavoce del sindaco, che dal 2009 al 2012 è stato responsabile della comunicazione del Madam Butterfly». L’avvocato calcola che la somma erogata ammonti a 900 mila euro, ripartite tra Ferrara Holding per un 11%, il Comune per il 24%, Ferrara Tua per il 30%, Farmacie Comunali 17%, Amsef 18%.

«Cosa spinge una buona amministrazione - continua ad Anselmo - a pagare queste somme così importanti per finanziare eventi che dovrebbero sostenersi da soli? In un’altra interrogazione Ferraresi si chiedeva perché fino al 2023 fossero stati erogati 500 mila euro di sponsorizzazioni da Amsef a Borsetti.
Non stiamo parlando di attività illecite, ma che ritengo ingiusto impiegare così, quando nemmeno Asp ha più risorse per la nostra comunità».

Immediata è arrivata la risposta di Fabbri, che nel pomeriggio di ieri, dal comizio che ha tenuto a Porotto, è intervenuto a distanza sulle accuse mosse da Anselmo.

«Continueremo a fare eventi cercando di assecondare tutte le realtà del territorio, come abbiamo sempre fatto. Daremo ancora spazio alle manifestazioni che creano ricadute positive per la città. Le dichiarazioni che ho sentito sono polemiche di basso livello. Noi porteremo Ferrara ad un livello internazionale, invece qual è il suo programma? Se dice di non voler fare concerti nelle piazze Trento e Trieste e Ariostea, o al Parco Urbano, è perché non è mai stato amministratore e non ha mai organizzato eventi. Invece noi continueremo a farli proprio lì».

E se per Anselmo oggi è stata l’ultima conferenza pubblica, Fabbri sarà domani alle 18.30 al Bar Stella in corso Porta Mare 76. l

Stefania Andreotti

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