Ferrara, carabinieri in Festa: «Ogni giorno 350 persone si rivolgono all’Arma»
La cerimonia per il 210° anniversario della Fondazione. Il bilancio del Comandante provinciale: calano i reati ma aumentano i codici rossi
Ferrara Aumentano gli arresti e le denunce, stabile il dato sulle truffe e le frodi informatiche, calano gli omicidi (volontari e colposi), ma crescono di un oltre un quinto i codici rossi. Sono i principali punti del bilancio delineato dal Comandate provinciale dei carabinieri di Ferrara, Colonnello Alessandro Di Stefano, questa mattina (5 giugno) in piazza Castello alla cerimonia per il 210° anno della Fondazione dell’Arma. Poi il bilancio dell’attività svolta, che ha registrato prima di tutto «maggiore fiducia dei cittadini, con aumento delle telefonate al 112 (+15%) passate da 111.265 nel 2023 a 127.476 nel 2024. Questo significa che ogni giorno 350 persone hanno chiesto ausilio ai Carabinieri per un intervento, segnalazione, una richiesta di informazioni.
Stabile il numero dei reati denunciati, e il più frequente si conferma il furto pur con un aumento dell’1% (da 5.198 a 5.120), che diventa del -3% per i furti specifici in abitazione (da 859 a 834). Diminuzione del 2 % anche per i furti in esercizi commerciali (da 386 a 380), del 10 % per i furti su auto in sosta (da 498 a 448).
L’attività repressiva di polizia giudiziaria ha visto un aumento rilevante degli arresti (+27%, da 287 a 365) e delle denunce in stato di libertà (+12%, da 2.740 a 3.057). Stabili le truffe e le frodi informatiche (+1%, da 1.670 a 1.683), un reato connesso anche alla presenza nel Ferrarese di popolazione anziana e particolarmente vulnerabile. Da qui l’impegno per la prevenzione con incontri informativi rivolti ai cittadini per difendersi dai raggiri e la stipula di un Protocollo di Intesa tra l’Arma e le Arcidiocesi di Ferrara e Comacchio, di Bologna e di Ravenna, in virtù del quale da ormai un anno, alla fine della messa, i Comandanti delle Stazioni Carabinieri di ogni paese spiegano ai cittadini le principali metodologie attraverso cui i criminali perpetrano le loro truffe.
Sono calati gli omicidi consumati, tentati e colposi, questi ultimi principalmente connessi a incidenti stradali. «Segnale, questo, che se da un lato testimonia un maggiore impegno nella prevenzione, conferma talune criticità connesse alle caratteristiche morfologiche del territorio ferrarese e delle sue vie di comunicazione», ha detto il comandante.
Un dato importante, che merita menzione, è quello delle violenze di genere, con particolare riferimento ai “codici rossi” attivati, aumentati del 22%. «Segnale, questo – ha ribadito Di Stefano – che merita attenzione da parte di tutti gli attori istituzionali a diverso titolo coinvolti nell’assistenza alle persone».
L’attenta analisi delle diverse realtà territoriali, e una recente assegnazione di ben 84 giovani Carabinieri nella Provincia di Ferrara, ha consentito di rimodulare in modo più aderente alle esigenze dei cittadini, gli orari di apertura delle caserme, con la volontà dell’Arma di mettere sul territorio il maggior numero possibile di pattuglie, per la prevenzione e il contrasto di ogni forma di illegalità. Questo si è tradotto in 25.413 pattuglie (+ 11%) e 145.277 ore (+12%), con una media di 70 servizi esterni e 398 ore di impiego al giorno. Presidio del territorio che ha consentito di incrementare i controlli del 10 % (da 72.706 a 79.888), con una media di 219 ogni giorno. Il Comandante ha concluso annunciando la volontà di potenziare le iniziative a tutela delle fasce più vulnerabili come anziani e ragazzi, anche diffondendo la “cultura della legalità” nelle scuole per contrastare il fenomeno della devianza giovanile.