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Lido Spina, balneari in lutto per la scomparsa di Raffaella Simoni

Katia Romagnoli
Lido Spina, balneari in lutto per la scomparsa di Raffaella Simoni

Portata via da un malore, con il marito Sante Fabbri era titolare dello storico e rinomato Bagno San Marco

05 giugno 2024
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Lido Spina Un lutto improvviso ha colpito il Bagno San Marco e l’intero settore balneare, per la scomparsa a soli 52 anni di Raffaella Simoni, titolare con il marito Sante Fabbri, dello storico e rinomato Bagno di Lido Spina.
 

La tragedia si è consumata come un fulmine a ciel sereno martedì all’ora di cena, quando la donna, a tavola con tutta la famiglia, all’interno dello stabilimento balneare, ha accusato un grave e improvviso malore.

Immediata la chiamata al 118: sul posto sono giunte dapprima l’ambulanza di Comacchio e l’automedica dell’ospedale del Delta e, a seguire, anche l’eliambulanza che è atterrata nel retrospiaggia.

L’imprenditrice balneare, priva di conoscenza, è stata sottoposta per quasi un’ora alle pratiche di rianimazione cardiopolmonare in quanto dopo il malore era subentrato un arresto cardiaco. I soccorritori del 118 sono riusciti a ripristinare il battito cardiaco alla paziente e, dopo averla stabilizzata e intubata, l’hanno trasferita a bordo dell’eliambulanza e trasportata, con codice di massima gravità, al pronto soccorso dell’ospedale di Cona, dove purtroppo è deceduta.

Forte sgomento La notizia dell’improvvisa scomparsa della stimata imprenditrice balneare si è propagata rapidamente, suscitando sgomento ed incredulità. Ieri mattina è stato autorizzato l’espianto degli organi della 52enne, un gesto che da subito ha riacceso la speranza in diverse persone in attesa di trapianto.

«Ci ha lasciato Raffaella, la moglie di Sante del Bagno San Marco – è il commosso commento arrivato da Nicola Spinabelli, presidente della cooperativa degli stabilimenti balneari dei lidi Estensi e Spina (Cesb) –. Sono soci da sempre della cooperativa e hanno sempre portato avanti la loro attività con profonda passione e professionalità. Raffaella era una di noi e mancherà alla sua famiglia, ai loro clienti, a tutti noi. Ci stringiamo in un forte abbraccio a Sante e a tutti i suoi cari».

L’imprenditrice era mamma della piccola Rachele di 10 anni alla quale aveva dedicato, per un’incredibile caso del destino, il suo ultimo post, pubblicato sul profilo Facebook il giorno prima della scomparsa. Citando l’ex presidente della Repubblica Giovanni Leone, Raffaella Simoni aveva scritto che «non basta mandare i figli a scuola, bisogna accompagnarli sulla via degli studi, bisogna costruire giorno per giorno in essi la consapevolezza che a scuola si va non per conquistare un titolo, ma per prepararsi alla vita».

 Sentimenti di cordoglio giungono da turisti, amici della famiglia, ma anche dal sindaco Pierluigi Negri e dalle cooperative dei bagnini di salvataggio. «Sono profondamente addolorato – ha commentato Francesco Corradi, coordinatore della società Alto Adriatiko che gestisce le postazioni di salvataggio a mare ai lidi sud –. Mia moglie ha lavorato al Bagno San Marco e ha conosciuto, come me, Raffaella. Era una donna solare, laboriosa, sempre disponibile e con il sorriso. L’avevo incontrata l’altro ieri e avevamo scambiato due chiacchiere sull’avvio della stagione. Mi unisco al lutto della famiglia, anche a nome di tutti gli assistenti ai bagnanti». Si unisce al cordoglio generale anche Cesare Scarpa, coordinatore del Cus Salvataggio, che opera prevalentemente ai lidi nord. Luana Guietti, segretaria nazionale del sindacato Donnedamare e dirigente della Cesb, aggiunge che «oggi voglio ricordare Raffaella per tutto quello che ha fatto. Da anni lavorava nello stabilimento balneare del suo compagno Sante Fabbri, dal quale ha avuto Rachele. Ci mancheranno le chiacchierate al volo fatte di corsa, mentre passavi dall’ufficio per commissioni, ma il tuo ricordo non ci lascerà mai».