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I comizi finali: Fratelli d’Italia

Fabbri: «Più voti prendiamo, migliore sarà il governo». Balboni: «La città con noi vive»

Marco Nagliati
Fabbri: «Più voti prendiamo, migliore sarà il governo». Balboni: «La città con noi vive»

Alla nuova Darsena i rappresentanti della coalizione di centrodestra: «La nostra una campagna elettorale costruttiva, senza cadere nelle provocazioni»

07 giugno 2024
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Ferrara Chi lo dice che fare politica non richiede sudore? Si sfiorano i 33º quando, nel rinnovato anfiteatro della nuova Darsena, gli esponenti di Fratelli d’Italia chiudono la campagna elettorale. Fra il pubblico chi può si ricava un posto all’ombra tra i gradoni, gli altri stringono i denti e si arieggiano con i ventagli. Il partito di Giorgia Meloni a Ferrara schiera l’artiglieria per supportare la candidatura a sindaco di Alan Fabbri. Come, ad esempio, il capogruppo regionale Stefano Cavedagna che punta ad un posto in Europa: «Siamo carichi nel sostenere e confermare l’amministrazione uscente che ha fatto e che farà molto bene. E il modello impostato a Ferrara, soprattutto per quanto riguarda l’ambiente grazie al lavoro di Alessandro Balboni, è quello che noi vogliamo esportare in Europa».

Alan Fabbri non poteva ovviamente sottrarsi alla presenza. Sale sul palchetto allestito per l’occasione e allarga le braccia volgendo lo sguardo alla Darsena: «Questo bellissimo posto è uno dei tanti esempi della riqualificazione che abbiamo concretizzato. Meno cementificazione, come era nel progetto originario, ma un polmone verde. I nostri sforzi sono stati quelli di aprire tanti cantieri e rimodellare la città. E la nostra è stata una campagna elettorale costruttiva, senza cadere nelle provocazioni. Ora: più otteniamo un risultato importante dalle urne, meglio governiamo». Annuisce il deputato Mauro Malaguti: «I cosiddetti progressisti – pizzica – hanno parlato di fascismo, cantato “Bella ciao”... Li capisco, sono privi di argomenti seri e così la buttano in rissa. Questa città con noi è rinata. Decisamente migliorata». Ottimismo con prudenza, ostenta il senatore Alberto Balboni: «Siamo qui in uno dei vari luoghi restituiti a Ferrara. Tra giovani che affollano il verde e i cigni che sguazzano nella Darsena. Sì: la città con noi vive. E l’Università? Oggi ci sono più di 30.000 studenti che hanno rigenerato il territorio. Questa amministrazione ha permesso a Ferrara di uscire da un lungo inverno». «E mi si consenta una puntualizzazione – cambia pagina Balboni -: i nostri trentadue candidati hanno esibito il certificato penale dal quale non risulta nulla. E nessuno, aggiungo, ha carichi pendenti. Significa che siamo trasparenti. I ferraresi vogliono una visione di futuro: noi l’abbiamo. E già sono stati compiuti dei fatti. Invece, dai nostri avversari, mai sentita un’idea positiva»