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Operazione abusiva

Marozzo, la potatura diventa uno scempio: tagliati 121 alberi senza permesso

Marozzo, la potatura diventa uno scempio: tagliati 121 alberi senza permesso

Denunciato dai carabinieri Forestali di Comacchio un volontario di un’associazione addetta alla manutenzione del verde. Le piante «davano fastidio»: Denuncia e maximulta da 7mila euro

07 giugno 2024
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Marozzo Quello che doveva essere un ordinario intervento di potatura si è invece trasformato in un taglio non autorizzato di ben 121 essenze arboree di diverse specie, per la maggior parte costituite da Olmi (Ulmus minor). Un vero e proprio scempio di cui dovrà rispondere un volontario di un’associazione che si occupa di manutenzione del verde che si fatto decisamente prendere la mano trasformando una normale potatura in un abbattimento abusivo di alberi. 

Il fatto avvenuto a Marozzo di Lagosanto risale a due mesi fa ma si è giunti ora a individuare il responsabile, denunciato dal Nucleo carabinieri Forestali di Comacchio per violazione della normativa speciale a tutela dei beni culturali e del paesaggio e sanzionato in via amministrativa ai sensi del Regolamento forestale regionale per un importo superiore a settemila euro.

A segnalare ai Forestali il taglio illecito di piante erano state le Guardie Nazionali Zoofile che avevano potuto verificare, sul tratto arginale del Po di Volano,  l’abbattimento e la capitozzatura (ovvero il  taglio dei rami sopra il punto di intersezione con il tronco o altro ramo principale) di alcuni filari alberati, senza che dagli Enti preposti fossero rilasciati titoli autorizzativi.

Da qui erano partite le verifiche per risalire all’autore del taglio sconsiderato, che è risultato essere un volontario che – ha spiegato – avrebbe esagerato nell’operazione di potatura perché a suo dire le piante recavano fastidio ad alcune aree private e in qualche caso sconfinavano sulla sede stradale. Motivazioni che non hanno giustificato il taglio non autorizzato di essenze arboree e non hanno risparmiato al responsabile una denuncia e una salata sanzione

Il taglio di alberi e arbusti è disciplinato infatti da disposizioni nazionali, regionali e locali, a tutela di superiori interessi collettivi, che trovano fondamento nelle importanti funzioni ecosistemiche svolte delle formazioni vegetali arboree e nel valore aggiunto che queste ultime sono capaci di conferire al territorio sotto il profilo paesaggistico e ambientale.