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Le indagini

Vigarano, bimbo investito dal trattore: doppia consulenza tecnica per ricostruire la tragedia

Vigarano, bimbo investito dal trattore: doppia consulenza tecnica per ricostruire la tragedia

La pm Barbara Cavallo ha disposto autopsia e cinematica. I genitori dei compagni del piccolo Alessandro hanno incontrato gli psicologi della scuola

07 giugno 2024
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Vigarano Mainarda La procura ha disposto ieri una doppia consulenza tecnica sulla tragedia di via Cento, dove il piccolo Alessandro Bruttomesso, 7 anni, è morto dopo essere stato schiacciato dal trattore guidato dal padre. La sostituta procuratrice Barbara Cavallo ha individuato gli esperti per l’effettuazione dell’autopsia e per l’analisi cinematica del fatto, come avviene negli incidenti stradali anche se in questo caso, essendosi verificato tutto all’interno di una corte privata, l’ipotesi di reato è quella di omicidio colposo e non di omicidio stradale. L’unico indagato, iscritto come atto dovuto in modo che possa partecipare agli accertamenti irripetibili, è il padre del piccolo Alessandro, Federico Bruttomesso. Andare avanti anche in questo senso, per quanto possa sembrare assurdo, è comunque importante e la legge deve fare il suo corso.

Il dolore C’è chi ancora non è riuscito a dirlo, chi lo ha fatto gradualmente e chi invece ha preferito trovare subito le parole giuste per spiegare ai bambini che il loro amico, compagno di classe e di giochi non c’è più. Alessandro Bruttomesso, è morto mercoledì pomeriggio in un incidente nel cortile di casa. Il piccolo è stato portato in ospedale in condizioni disperate e per lui non c’è stato nulla da fare. La notizia è arrivata subito in paese e le insegnanti hanno cercato di capire cosa fare.

I bambini di seconda non si son seduti tra i banchi e nella serata di giovedì i genitori dei piccoli che frequentavano la IIB (la scuola è ormai finita e l’anno prossimo andranno in terza) delle elementari di Vigarano hanno avuto un incontro con gli psicologi della scuola. «Il nostro pensiero va per prima cosa a Sara e Federico (i genitori del bambino, ndr), non possiamo nemmeno immaginare cosa stiano passando. Anche per questo capire come affrontare questo lutto è importante». Nella giornata di ieri, come già annunciato, il sindaco di Vigarano, Davide Bergamini, ha firmato l’ordinanza per il lutto cittadino. Ancora non è nota la data dei funerali (bisognerà a spettare la fine dell’autopsia e il via libera del magistrato) ma in quella giornata il paese di Vigarano si fermerà. La famiglia, geograficamente, risiede a Porotto ma di fatto ha sempre vissuto la comunità di Vigarano. Dalle scuole alla chiesa e catechismo, ma anche il carnevale, che così tanto piaceva ad Alessandro. «Non si poteva non amarlo - continuano i genitori degli amici -, era buono ed educato, così come lo è suo fratello e tutta la famiglia. Persone serie, generose e grandi lavoratori. Una tragedia che in qualche modo dovrà essere affrontata. Per fortuna che c’è il figlio maggiore Francesco, così da poter continuare a vivere per lui».

Nei prossimi giorni alcune associazioni metteranno n campo iniziative per ricordarlo, mentre tanti eventi sono stati al momento rinviati o annullati. Troppo dolore, troppa angoscia e senso di impotenza. l

Annarita Bova e Daniele Oppo

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