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L’episodio

Portomaggiore, volontario preso a pugni e calci

Annarita Bova
Portomaggiore, volontario preso a pugni e calci

Il racconto: «Avevo chiesto di restituire la roba dell’associazione». Il diverbio iniziato al mercato, poi l’aggressione dopo l’appuntamento

10 giugno 2024
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Portomaggiore «Mi hanno fatto andare sotto casa loro, poi lui è sceso e mi ha riempito di botte». Il racconto di un uomo di 68 anni di Portomaggiore lascia basiti per la modalità, la violenza e le motivazioni dell’aggressione. La vittima, che ha fatto denuncia ai carabinieri e nominato come legale l’avvocata Elisa Cavedagna, è ancora sotto choc, mentre i carabinieri stanno ricostruendo nei dettagli quanto accaduto.

Al mercato

Tutto è iniziato in zona mercato. Il 68enne fa parte di un’associazione di volontariato che opera sul territorio di Portomaggiore, e non solo. Chi diventa socio ha in dotazione una divisa, che serve naturalmente anche da riconoscimento quando si presta servizio. «È successo che una delle volontarie nelle scorse settimane ha deciso di non essere più dei nostri. Così le abbiamo chiesto di restituire indumenti e quanto altro, come da regolamento». Venerdì mattina «l’ho incontrata al mercato e ho sollecitato la restituzione dell’attrezzatura - va avanti l’uomo -. Si è arrabbiata, ha iniziato a rispondere male e lo stesso ha fatto un uomo che era con lei. A quel punto, vedendo la situazione ed essendo comunque in pieno centro, ho deciso di girare i tacchi e andare via».

Il messaggio

Verso le 15.50, «mi è arrivato un messaggio su WhatsApp. Era l’ex volontaria che, molto gentilmente, mi chiedeva di passare a casa sua per ritirare la roba. Non ci ho visto sinceramente nulla di strano e mi sono messo in macchina poco più tardi». Arrivato nel posto concordato, «ho suonato al citofono e dopo poco è sceso lui, il tizio del mercato - racconta il 68enne -. Prima mi ha urlato qualcosa e quando ho risposto mi tirato un pugno in faccia, così forte da farmi cadere in terra. Avevo il volto pieno di sangue e lui, non contento, ha iniziato a tirarmi calci ovunque». Una signora che ha assistito alla scena «ha chiamato i soccorsi e anche i carabinieri. Appena lui ha smesso di picchiarmi, son salito in macchina e sono scappato. È stata la mia compagna a portarmi al pronto soccorso». Punti di sutura in bocca, lividi ed ecchimosi «ma per fortuna niente di rotto. La prognosi è di 10 giorni ed è scattata subito la denuncia». Appena possibile «sono andato anche io dai carabinieri di Portomaggiore ed ho raccontato tutto e fatto denuncia». Intanto «mi sono rivolto ad un legale». Interpellata l’avvocata Cavedagna ha detto di essere ancora in una fase embrionale: «sto cercando anche io di capire e quindi mi muoverò. Certamente c’è stata un’aggressione e anche pesante, per il resto devo valutare bene e ricostruire i fatti».