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Dopo la tragedia

Vigarano e Porotto si preparano per l’addio al piccolo Alessandro

Giuliano Barbieri
Vigarano e Porotto si preparano per l’addio al piccolo Alessandro

La procura ha concesso il nullaosta per le esequie. Data da fissare

10 giugno 2024
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Vigarano Mainarda La procura ha concesso il nullaosta per le esequie del piccolo Alessandro Bruttomesso, morto a 7 anni in un terribile incidente nel cortile di casa. Dopo l’autopsia il corpo è stato restituito alla famiglia e i funerali saranno fissati in queste ore. Il bambino la settimana scorsa ha perso la vita travolto da un trattore guidato dal padre Federico. La tragedia si è consumata nel cortile dell’azienda agricola di proprietà della famiglia, che si trova in territorio di Porotto al confine con Vigarano Mainarda.

I Bruttomesso, da sempre, per motivi di vicinanza e comodità frequentano il territorio vigaranese. I genitori Federico e Sara si sono sposati nella chiesa di Vigarano Mainarda e i loro figli, fin dalle materne, hanno iniziato il loro percorso scolastico in paese. Lo sfortunato Alessandro frequentava la seconda elementare mentre il fratello maggiore Francesco che ha terminato la seconda media. La data del funerale non è ancora stata fissata e tutta la comunità vigaranese è pronta per una grande partecipazione, per dare supporto in questo momento terribile. «Siamo pronti - spiega il sindaco Davide Bergamini, - a dare sostegno, per quanto possibile cercheremo di alleggerire questo peso enorme. Ci siamo attivati anche con la Polizia Locale perché immaginiamo una grossissima affluenza». Per il giorno del funerale è già stata emessa l’ordinanza per il lutto cittadino. Per tutta la giornata le bandiere saranno a mezz’asta e, per l’orario del rito funebre, gli uffici comunali saranno chiusi e le attività commerciali sono invitate ad abbassare le saracinesche. Tutti pronti per stringersi attorno alla famiglia, come un grande abbraccio, e si prevedono anche tante iniziative spontanee specie dai compagni di scuola sia dello sfortunato Alessandro che del fratello Francesco. Poi sarà il momento del silenzio perché ogni parola davanti a tutto questo non può essere altro che vana.