Riaprono le case ai Lidi e tornano gli incivili dei mobili abbandonati
Clara: «Si può smaltire gratis, ecco cosa fare»
Lidi Spuntano anche elettrodomestici ingombranti, quali frigoriferi e lavatrici, tra i rifiuti abbandonati, sempre più frequentemente ai Lidi, in prossimità di isole ecologiche, ma anche a ridosso di aree pinetate, in particolar modo a Spina e Nazioni. Il fenomeno deprecabile, ma duro da estinguere, nonostante le ripetute campagne di sensibilizzazione messe in atto in questi anni da Clara e dall’amministrazione comacchiese, è indirettamente associato alla riapertura primaverile delle seconde case. Piccoli lavori, eseguiti in economia ed in autonomia dai proprietari, cambio di arredi, ritinteggiature danno origine, non di rado, all’abbandono di suppellettili ed elettrodomestici dei quali ci si vuole sbarazzare. «La gestione dei rifiuti per la località Lido Pomposa viale Carrà è a dir poco imbarazzante - dice una nostra lettrice -. Ho provato più e più volte a segnalare il disservizio e diverse persone della zona hanno telefonato senza mai ottenere risposte risolutive. Come se ciò non bastasse, non viene effettuata né la cura del verde né la pulizia strade e non vi è una calendarizzazione degli interventi di pulizia e ritiro dei rifiuti». «Se gli utenti chiamassero Clara, avvalendosi di un servizio gratuito una volta all’anno, per il recupero di ingombranti - commenta Annibale Cavallari, presidente di Clara - non assisteremmo al deplorevole fenomeno dell’abbandono. Voglio ricordare che è sempre attivo il servizio di ritiro a domicilio su chiamata. Si può beneficiare di un ritiro gratuito all’anno, che comprende 5 colli: ad esempio 1 vecchio tavolo, 4 sedie (un collo), 1 lavatrice, 1 materasso, 1 armadio. Si può anche optare per conferire, sempre gratuitamente, i rifiuti ingombranti al Centro di raccolta, che si trova in via Canl d’Adige a Comacchio, vicino al depuratore. È sufficiente presentarsi - prosegue Cavallari - con il proprio codice cliente stampato sulla bolletta o ricavabile sulla app Junker». C’è chi, credendo di farla franca, accatasta tra un cassonetto stradale e l’altro, laddove presenti, come al Lido Nazioni, pannelli, rivestimenti o addirittura anche pericolose coperture in eternit. Le fototrappole mobili, in dotazione al Comando di Polizia locale, sono sempre in agguato e per i trasgressori possono scattare multe particolarmente salate, in attuazione delle norme del Codice dell’Ambiente e del Regolamento Atersir. In caso di abbandono di rifiuti pericolosi scatta anche una denuncia penale. «Oltre al servizio a chiamata e al conferimento gratuito al Centro di Raccolta - conclude il presidente di Clara - ci si può anche servire dell’Ecomobile per conferire piccoli elettrodomestici, olii esausti da cucina, metalli, ceramica, neon, lampade, filtri di olio e gasolio e pure vernici e solventi. L’ambiente merita rispetto e tutti possono contribuire con il loro impegno. I servizi per smaltire i rifiuti sono molteplici».