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Il cordoglio

Aguscello, l’addio a Gianni Artini: «È stato come un fratello per noi»

Aguscello, l’addio a Gianni Artini: «È stato come un fratello per noi»

Tanta gente al funerale dell’ex presidente. Commiato sul sagrato e in chiesa

13 giugno 2024
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Ferrara Il primo omaggio alla memoria di Gianni Artini, scomparso domenica scorsa all’età di 79 anni, lo ha offerto padre Leandro Pisani, sacerdote della Città del Ragazzo Opera don Calabria. Dopo aver pregato sul sagrato della piccola chiesa di Aguscello, gremito all’inverosimile, e dopo aver benedetto il feretro, il sacerdote è entrato in chiesa e la bara ha compiuto lo stesso percorso accompagnata da un canto.

«Abbiamo bisogno di essere consolati», ha dichiarato il sacerdote ai convenuti. La perdita di Gianni Artini è un fatto importante per la comunità, in particolare per una frazione nella quale il defunto si è distinto per la sua generosità e per le azioni promosse e compiute a favore degli altri. «Tre anni fa – ha ricordato Padre Leandro – quando il mio predecessore morì, il primo a venirmi a salutare fu proprio Gianni. Mi ha chiesto subito di cosa avevo bisogno. Gli dissi che mi mancava la cassetta del Pronto Soccorso e dopo una settimana me la portò. Fu l’inizio di una collaborazione che si fece ancor più intensa durante il Covid verso chi aveva bisogno di aiuto. Artini non frequentava la chiesa e non l’ho mai visto a messa ma quando andavo a benedire la sua casa, mi accoglieva a braccia aperte».

Il sacerdote ha proseguito ricordando che il suo compito non è quello di giudicare le persone ma di incontrarle, benedirle, consolarle ed aiutarle e la «fede a volte si vede, altre volte no. Come c’è scritto nella pagina del Vangelo, saremo giudicati per le opere di carità che abbiamo compiuto e non per le volte che siamo andati a messa”.

Al termine della funzione è stata la figlia Erika a leggere al padre una commovente lettera di commiato.

«Caro papà – ha detto fra le lacrime interrompendosi continuamente, vinta dalla commozione - è adesso che abbiamo particolarmente bisogno della tua presenza e del tuo conforto. Ma non ci sei. Sentiamo ancora la tua voce, le tue risate e le parole che ci dicevi…. Sei stato un padre eccezionale ed un uomo eccezionale e non tutti hanno avuto una fortuna come quella che abbiamo avuto noi. Ci hai amati, ma quando è arrivata la nipotina adorata, il tuo amore non ha avuto limiti e lei ti ha ricambiato con la stessa intensità e non ti dimenticherà mai come faremo noi. Siamo certi che dal cielo il tuo spirito ci rimarrà sempre vicino».

Anche il cugino Wilson Pancaldi commosso fino alle lacrime ha voluto ricordare l’uomo Artini, con il quale ha condiviso tanti momenti della vita. Infine sebbene non abbiamo voluto parlare al microfono, gli ex assessori Alfredo Bertelli e Wainer Merighi hanno ripercorso gli anni trascorsi insieme a Gianni durante il loro mandato istituzionale.

«Per me è stato come un fratello – ha dichiarato Bertelli – Mi ha accompagnato negli anni del mio impegno politico come un perfetto segretario, fidato e capace e quando venivano da me le persone, lo facevano solo per ringraziarmi perché lui aveva già risolto il problema».

«Bastava guardarlo negli occhi perché apparissero chiaramente la sua bontà ed altruismo – ha esordito Merighi – Quando sono stato assessore nel 1994, lui era il capo della mia segreteria ed è stato un aiuto straordinario per la conoscenza che aveva della realtà cittadina; è stato un politico corretto e leale e quando andò in pensione sapevo che non sarebbe stato con le mani in mano. Infatti si prodigò nel sociale specialmente per i centri autogestiti dagli anziani riuscendo a creare momenti aggregativi importanti per la città. Per questo motivo lo ringrazio ancora oggi ma sono i ferraresi che gli devono essere riconoscenti».

Le sue ceneri saranno sepolte nel piccolo cimitero di Aguscello, dove riposano anche i genitori.l

Margherita Goberti

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