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Disagio estivo

Comacchio, è tornato l’incubo delle zanzare

Katia Romagnoli
Comacchio, è tornato l’incubo delle zanzare

Nel mirino caditoie e zone umide, in laguna superata la soglia di tolleranza. La città dei Trepponti in testa alla classifica

13 giugno 2024
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Lidi Superata in laguna la soglia di tolleranza alle zanzare, con il capoluogo in testa a una classifica, che vede rispettivamente al secondo, terzo e quarto posto i lidi Volano, Estensi e Pomposa. Disagi ritenuti ancora tollerabili, invece ai lidi Spina e Scacchi e Nazioni, a Porto Garibaldi, in località Vascello d’Oro e anche a San Giuseppe. L’esito del monitoraggio settimanale, compiuto dal centro di Ecologia applicata Delta del Po con il ricorso a 15 trappole ad anidride carbonica, è uscito lunedì e ha subito dettato la tabella di marcia degli interventi adulticidi.

Come conferma Dario Guidi, responsabile del Cead, «la rete di monitoraggio ha segnalato un disagio oltre la soglia di tolleranza – e quindi stiamo già effettuando interventi adulticidi al Lido Estensi e nelle aree verdi del Lido Spina». Ieri i responsabili del servizio si sono spostati a trattare Comacchio e il Lido Volano. Si proseguono, contestualmente i trattamenti larvicidi nella aree periurbane e in quelle agricole, perché la proliferazione di zanzare si è intensificata non solo per via delle piogge copiose ma anche per l’incremento dell’attività irrigua nelle campagne limitrofe alla costa. Altri interventi larvicidi hanno interessato, nei giorni scorsi, le caditoie stradali di Porto Garibaldi, San Giuseppe ed aree agricole di Comacchio, Lido Nazioni e Lido Spina.

Già dallo scorso week, i disagi si sono amplificati, con la prospettiva che ancora il picco di criticità non sia stato raggiunto. «Il disagio percepito – prosegue Guidi – aumenta proporzionalmente con il caldo, perché si rimane più a lungo all’aperto ed aumentano i focolai di zanzare per via delle piogge e delle continue irrigazioni nei campi».

Le trappole Il monitoraggio con trappole mira ad un duplice risultato, ossia il raggiungimento di un livello adeguato di comfort, abbattendo i disagi reali e quello di impedire l’impiego massivo di prodotti chimici, contenuti nei trattamenti adulticidi, perché questi ultimi presentano un impatto sugli insetti in generale. «I trattamenti adulticidi – precisa il responsabile del Cead – sono neurotossici per gli insetti, in quanto interferiscono con la loro fisiologia. Non sono selettivi e quindi non colpiscono solo le zanzare. Per questo motivo vanno limitati allo stretto necessario. I prodotti adulticidi contengono molecole cosiddette piretroidi, ossia prodotti sintetici che simulano l’azione del piretro, elemento naturale presente nelle piante». In parole povere i prodotti adulticidi a base di piretroidi sono più efficaci ed il loro effetto è di maggior durata rispetto ad altri prodotti, ma mentre il piretro, alla stregua di tutti i prodotti naturali viene assimilato rapidamente dall’ambiente, i piretroidi si degradano, invece, più lentamente.

Le strategia di contrasto alle zanzare, pertanto, sono meticolose ed oculate, nel pieno rispetto dell’ambiente. L’intero progetto di lotta biologica integrata ai culicidi (nome scientifico delle zanzare) è sostenuto e co-finanziato dal Comune di Comacchio e dalla Regione Emilia Romagna e sin dal 1991 si avvale della consulenza del Centro Agricoltura e Ambiente di Crevalcore (Bo), fondato dal celebre, compianto entomologo Giorgio Celli. Per ritirare gratuitamente i prodotti larvicidi, residenti e turisti possono rivolgersi, fino a settembre, tutti i martedì e venerdì, dalle 11 alle 13, al Cead (via Mazzini, 15 a Comacchio), ma anche negli uffici Iat di Comacchio e dei Lidi. La collaborazione dei provati è fondamentale.