La Nuova Ferrara

Lagosanto Durante un normale controllo del territorio i carabinieri di Lagosanto hanno assistito alla cessione di una dose di stupefacente. I militari hanno riconosciuto lo spacciatore, una “vecchia conoscenza”, ma prima hanno fermato l’acquirente. L’uomo aveva acquistato un paio di grammi di cocaina. I militari si sono recati a casa dello spacciatore, un 59enne del posto già noto alle forze dell’ordine, e con l’ausilio dell’unità cinofila della polizia locale Terre Estensi hanno perquisito l’alloggio. Al termine sono stati individuati oltre un etto di hashish, alcune dosi di cocaina e di eroina, metadone, oltre quattromila euro in contanti e tutto l’occorrente per confezionare la droga. Il 59enne è stato arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del processo.

Quasi in contemporanea una seconda operazione antidroga, questa volta condotta dai militari del nucleo operativo radiomobile i quali da alcuni giorni avevano notato un andirivieni sospetto in una palazzina di Lido Pomposa, a pochi passi dal mare. Dopo essersi appostati, giovedì pomeriggio hanno notato una persona entrare nell’immobile ed uscire subito dopo. Sicuri si trattasse di uno scambio di droga, i carabinieri hanno fatto accesso nell’appartamento in questione identificando un 35 di origini albanesi incensurato. Sul tavolo della cucina hanno trovato quasi un etto di cocaina, 6mila euro in contanti frutto dell’attività di spaccio, un bilancino di precisione e tutto l’occorrente per confezione dosi pronte per la vendita. L’uomo è stato arrestato per detenzione a fini di spaccio di droga e trattenuto in camera di sicurezza in attesa di direttissima. Oggi, venerdì 14 giugno, il tribunale ha convalidato gli arresti e condannato il laghese a dieci mesi di reclusione; il cittadino albanese è stato scarcerato, l’udienza rinviata.