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Palazzo arcivescovile: a Ferrara il museo diocesano entro l’Anno Santo

Palazzo arcivescovile: a Ferrara il museo diocesano entro l’Anno Santo

Si punta a inaugurare nel 2025 con Boccaccino

17 giugno 2024
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Ferrara È partita una corsa contro il tempo per cercare di ultimare i lavori per la realizzazione del Museo diocesano all’interno del Palazzo arcivescovile di corso Martiri della Libertà. L’obiettivo è quello di inaugurare il restaurato palazzo entro l’Anno Santo 2025 e conseguentemente allestire il nuovo museo diocesano in quelle stanze settecentesche dove in un recente passato ha soggiornato anche Papa Giovanni Paolo II durante la sua visita alla diocesi di Ferrara-Comacchio il 22 e 23 settembre 1990. I lavori di ristrutturazione che sono stati necessari anche per rinforzare la struttura dopo il terremoto del 2012 sono a buon punto, ma da quattro anni è fermo l’ultimo definitivo tassello per completare le stanze che ospiteranno il museo diocesano. Si è in attesa da tanto tempo del parere della Sovrintendenza riguardo il progetto di intervento da 700mila euro che concluderà il laborioso restauro all’episcopio di corso Martiri della Libertà. Una volta che arriverà il definitivo via libera serviranno alcuni mesi per terminare i lavori. Il sogno per la Curia ferrarese è quello di inaugurare il palazzo per la seconda metà del 2025, in pieno Anno Santo. Ci sono a tale proposito fitti contatti con Cremona, diocesi di origine di monsignor Gian Carlo Perego, per portare a Ferrara una mostra sul grande pittore rinascimentale Boccaccio Boccaccino, nato a Ferrara nel 1467 e cresciuto all’ombra dell’Officina Ferrarese e morto a Cremona nel 1525. Il prossimo anno, per celebrare i 500 anni dalla morte del pittore rinascimentale, il museo diocesano di Cremona ospiterà un’importante mostra dedicata a Boccaccino e, una volta ultimata, questa verrà trasferita in prestito al nuovo Museo diocesano di Ferrara. Un simbolico passaggio nel segno dell’unità tra Ferrara e Cremona non solo per la presenza dell’arcivescovo Perego, ma anche per celebrare questo pittore che ha avuto molta rilevanza nelle due città padane. Tra l’altro proprio lo scorso dicembre, la diocesi cremonese ha perfezionato l’acquisto all’asta di un’importante opera di Boccaccio Boccaccino "Due santi, un vescovo e il ritratto del committente", per una cifra che si avvicina a 50mila euro e che farà bella mostra alla rassegna del cinquecentenario del pittore. E a proposito di anniversari quest’anno ricorrono anche i trecento anni dall’ultimazione della costruzione del palazzo arcivescovile settecentesco di Ferrara. Date importanti quindi che si intersecano nella speranza di vedere realizzato un progetto che aumenterà i contenitori espositivi in città.Il nuovo Museo diocesano sicuramente sarà un valore aggiunto per turisti e amanti dell’arte. Fortemente voluto da monsignor Perego, il museo diocesano infatti - da non confondere con il museo della Cattedrale di via San Romano che è inserito nel sistema dei musei civici di arte antica - avrà un’importante valenza storico culturale e aumenterà anche la fruibilità al pubblico del palazzo arcivescovile. Da quando sono iniziati i lavori nell’episcopio, gli uffici della curia arcivescovile sono stati trasferiti in via Cairoli e lì rimarranno anche in seguito alla conclusione dei lavori. In questi ultimi anni il palazzo arcivescovile è stato restaurato anche esternamente con le facciate che ora riportano i colori originali della costruzione settecentesca voluto dal cardinale Tommaso Ruffo, quando nel Settecento era stato nominato per due volte legato pontificio e anche vescovo. Ora, aspettando il via libera della Sovrintendenza, si intensificano anche i contatti per valorizzare dal punto di vista artistico questo nuovo contenitore culturale per la città, posto in pieno centro. Uno spazio che la diocesi e in primis il vescovo Perego vogliono sfruttare al meglio.