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Dalla scuola di italiano a Ferrara a TikTok: «Mi segue un milione di follower»

Stefania Andreotti
Dalla scuola di italiano a Ferrara a TikTok: «Mi segue un milione di follower»

La storia di Aminata e di chi partecipa e insegna ai corsi di Cittadini del Mondo. Gli stranieri da ogni nazione hanno a disposizione lezioni gratuite per integrarsi

22 giugno 2024
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Ferrara «Come si dice “je suis” in italiano? E “j’ai, je veux, je peux, je dois”?».  Domande apparentemente banali, ma da cui prende avvio il complesso processo di integrazione di chi arriva da un paese francofono, come da qualunque altro luogo del mondo. A questi dubbi linguistici prova a rispondere da 15 anni la “Scuola di Italiano” di Cittadini del Mondo, che durante il periodo scolastico, nella storica sede di via Kennedy, organizza tutti i giorni della settimana, dalle 17 alle 18.30, corsi gratuiti per imparare la nostra lingua, ma anche come gestire le prime necessità come accedere ai servizi sanitari, alla questura, alla posta, al supermercato e tutte le altre più importanti attività quotidiane. I docenti sono tutti volontari che scelgono di dedicare il proprio tempo all’inclusione degli stranieri.

«Quest’anno - racconta l’infaticabile coordinatrice Carola Peverati - i nostri studenti sono stati 160, ad ogni lezione ne abbiamo dai 20 ai 30, con un’età media dai 25 ai 30 anni. Ogni anno c’è una nazionalità prevalente, quest’anno è quella marocchina, su un totale di 32 paesi di provenienza, tra cui ci sono pachistani, nigeriani, ma anche europei». Per accedere non vengono chiesti documenti, né generalità, perché lo scopo non è quello di identificare le persone, ma di fornire loro gli strumenti fondamentali per ambientarsi in città. Come nel caso di Aïcha, 27 anni, della Costa d’Avorio, che ha iniziato a frequentare la scuola nel 2022 e non pensa di smettere.

«Continuo a venire perché sono madrelingua francese e ho ancora tanto da imparare. All’inizio è stato difficile, ma qui mi hanno molto accudita, non mi hanno solo dato un’educazione linguistica, ma anche sociale». Ora ha conseguito la terza media e sta seguendo un corso da operatrice socio sanitaria, professione di cui in città c’è estremo bisogno. «Quando sono arrivata a Ferrara da Palermo, ho trovato una grande calma, mi piacerebbe poter restare a vivere e lavorare qui».

Il racconto Parla francese anche la sua compagna di corso Aminata Kinda, 20 anni, arrivata solo pochi mesi fa dal Burkina Faso. «All’inizio ho studiato da sola, poi mi hanno parlato di questa scuola ed ho iniziato a seguire le lezioni. Per ripassare, quando arrivavo a casa facevo dei live sul mio profilo TikTok dove riproponevo le parole apprese in classe, in modo semplice e diretto traducendo alcuni termini ricorrenti dalla mia lingua all’italiano, oppure facendo ascoltare canzoni famose». Grafiche accattivanti e di facile comprensione, sorriso amichevole, fare spigliato e notevole padronanza delle lingue: con queste qualità Aminata ha conquistato un milione di follower in tutto il mondo. «Spesso mi scrivono per chiedere consigli e traduzioni: sono felice di poter essere utile ad altri come me».

La osservano con orgoglio le sue insegnanti Olfa Guizani ed Emanuela Zucchini. Olfa è nata in Tunisia, parla quattro lingue, una laurea tunisina e una italiana, ed è mediatrice culturale e insegnante di sostegno. «Ho iniziato qui con un tirocinio, poi l’esperienza mi è piaciuta talmente tanto che ho deciso di rimanere». Emanuela è un’insegnante in pensione. «Qui sono tutti fortemente motivati. Non è facile dover adattare ogni volta le lezioni, ma la soddisfazione dei loro risultati ripaga di tutto».