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Il lutto

Morta investita in strada a Lido Nazioni: «Era un uragano di gioia»

Katia Romagnoli
Morta investita in strada a Lido Nazioni: «Era un uragano di gioia»

Disperazione a Comacchio per Ivana Ferroni, mamma 39enne. Viale dei Continenti finisce sotto accusa: «Troppo pericolosa»

24 giugno 2024
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Lido Nazioni È il giorno delle lacrime e del dolore per un’intera comunità, quella di Comacchio, sconvolta dalla tragica notizia della morte di Ivana Ferroni, la 39enne mamma di Vittoria, una magnifica bimba di 10 anni e di due splendidi bimbi, Diego di 16 anni e Daniel di 15 anni. In segno di lutto il bar Ti porto al mare di Lido Nazioni, a pochi metri dal quale, nella notte tra sabato e domenica la giovane mamma comacchiese è stata travolta da un’automobile e uccisa, ha ritenuto di annullare, per alcuni venerdì sera, la cena e l’unito evento musicale afro.

Tra i ricordi commossi di Ivana Ferroni, dipinta da tutti come una donna piena di vita e di voglia di vivere, spicca quello della cugina, la stilista comacchiese Patty Farinelli. «Ivana era mia cugina, solare con un carattere da vera condottiera, una trascinatrice di allegria esplosiva. Quando si stava girando il film “Beyond” di Rossano B. Maniscalchi, chiese se c’era una parte che avrebbe potuto interpretare ed il suo desiderio fu accolto. Non smise più di saltare dalla gioia, insieme al suo compagno e a suo papà e mamma presenti durante le riprese. Iniziai il costume per le e per la sua bimba Vittoria, veniva tutti i giorni al mio studio per fare le prove costume e le risate erano tantissime. Era determinata. Aveva un carattere tosto e gli amici la chiamavano Uragano».

La strada

Si sprecano, in queste ore i commenti sulla pericolosità della via dei Continenti al Lido delle Nazioni, già teatro di numerosi incidenti gravi o gravissimi. Bruno Calderoni, capogruppo di Fratelli d’Italia, residente a a circa 200 metri di distanza dal luogo della tragedia, afferma che «in viale dei Continenti, rettilineo di un 1 chilometro d 300 metri di lunghezza, si sono verificati, negli ultimi 15 anni, 5 decessi per incidenti stradali, la maggior parte dei quali dovuti alla velocità. È un lungo rettilineo senza traverse, con un limite di velocità di 70 chilometri orari all’inizio, vicino alla rotatoria posta sulla Romea e con un altro limite di 50 chilometri orari in corrispondenza di via Imperiali, trasformata due anni fa in senso unico. Solo da allora quel tratto non ha più registrato incidenti gravi. La sicurezza deve essere una priorità per l’agenda di tutte le istituzioni».

Il mondo del volontariato, protagonista, sabato sera, della sfilata estiva, in versione notturna del Carnevale sull’acqua, si è stretto attorno al lutto di mamma Mirella, papà Giuseppe, del fratello Stefano e del compagno di Ivana Stefano, pure lui colpito, senza gravi conseguenze dall’automobile guidata da un 44enne di San Giuseppe, in stato di alterazione psicofisica per un tasso alcolico di gran lunga superiore al limite consentito. Mentre si attende, da parte del Comune di Comacchio, la proclamazione del lutto cittadino, sulla vicenda interviene anche Michele Farinelli, segretario del Pd locale. Dopo le condoglianze ai familiari e agli amici di Ivana Ferroni, Farinelli afferma che «se si continua a pensare che rifacendo qualche km di asfalto e qualche marciapiede sia sufficiente, per garantire la sicurezza, allora siamo completamente fuori strada».

«Su viale dei Continenti - aggiunge Farinelli -, purtroppo si continua ad andare sempre molto veloce per la sua larghezza ed anche per la poca responsabilità dei guidatori. Già stata teatro di incidenti mortali all’incrocio con via Imperiali. Chiedemmo di realizzare una rotonda ma l’attuale giunta Negri nel 2020 (Fratelli d’Italia era ancora in maggioranza) bocciò la proposta creando un senso unico in direzione San Giuseppe pericolosissimo in quanto ancora tanti utenti in auto procedono in contromano. Si potrebbe pensare ad un restringimento di carreggiata (ad oggi larghissima) con annesse due piste ciclopedonali nei due lati. Mettere un’illuminazione adeguata in quanto ad oggi risulta come strada molto buia. Installare o realizzare dei dissuasori di velocità riducendo anche il limite su quella strada».