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Il disagio

Ospital Monacale, case e alberi invasi dal lepidottero

Giorgio Carnaroli
Ospital Monacale, case e alberi invasi dal lepidottero

I cittadini protestano: «Siamo al limite, si intervenga». L’assessora risponde: «Stiamo capendo come muoverci»

26 giugno 2024
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Ospital Monacale «Da due anni stiamo sopportando una situazione che ha dell’incredibile, nessuno la vuole risolvere e noi siamo costretti a sopportare questa presenza certo non piacevole in casa e nel cortile, ovunque: mi creda non ne possiamo più». A parlare anche per conto delle altre famiglie che abitano nei pressi della piazza principale di Ospital Monacale, è Gabriele Calori. Il loro annoso problema si chiama “Iphantria Cunea” che non è un lepidottero riconosciuto pericoloso per l’uomo e per gli animali – anche se assomiglia molto alla ben più pericolosa processionaria del pino – e inoltre, il suo pelo non è urticante.

La lotta «Lo sappiamo – ribadisce Calori – resta il fatto che è una cosa disgustosa che ha infestato gli aceri che sono stati piantati qui nel parco ad Ospital Monacale. Da due anni combattiamo una battaglia senza alcun risultato per noi. Andare avanti così non si può e qualcuno deve, ripeto, deve prendere una decisione. A noi non interessa chi, l’importante che si risolva e al più presto. Se lo abbiamo fatto presente? Lo ripeto: da due anni che chiamiamo l’ufficio ambiente del Comune di Argenta oltre a Soelia ma nessuno si decide di intervenire». Da quanto si è saputo, è escluso, ovviamente, che gli alberi vengano abbattuti tant’è che non c’è alcuna previsione che venga fatto però, i ben informati, dicono che l’autorizzazione ad intervenire con un prodotto apposito per bonificare la zona, spetta all’Ausl che invece, risulterebbe restia. Siccome la questione sta andando avanti da due anni e da poche ore, il sindaco Andrea Baldini ha nominato l’assessore all’ambiente e alla sicurezza Nadia Cai, sentiamo che cosa possono aspettarsi questi cittadini di Ospital Monacale. «Ieri mattina (martedì; ndr) – fa notare la neo assessora Cai – quando si è attivata la mail, la prima ricevuta dall’ufficio ambiente ha riguardato proprio questo problema. Ebbene, abbiamo già inoltrato la richiesta all’Ausl per l’autorizzazione ad intervenire con il piretro ma i tempi e i modi di risposta non sono così immediati».

Azioni «Per quel che ci riguarda - ha detto l’assessora Cai - stiamo capendo come muoverci su altri fronti ma sappiamo già che, in questo stato avanzato Iphantria Cunea non è previsto un intervento. Capiamo il malumore della gente con queste animaletti sparsi ovunque, un problema che avevano anche l’anno scorso. Da quanto mi risulta, a inizio stagione non se ne vedevano e adesso col caldo sono esplose». In futuro? «Cerchiamo di capire cosa si può fare anche se l’Ausl non ci lascia tanto margine d’azione però e lo ripeto – chiude la neo assessore -, siamo a conoscenza e faremo tutto quello che è possibile».

«Mi chiedo – fa notare a conclusione il portavoce Gabriele Calori - quando faranno e come si svolgerà la disinfestazione al cimitero che dovrà restare chiuso. Vorremmo capirlo un po’ di tempo prima così da organizzarci».