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Il fiume ai raggi X

Ferrara, allarme rosso per il Volano: le acque sono piene di batteri

Francesco Gazzuola
Ferrara, allarme rosso per il Volano: le acque sono piene di batteri

Parametri oltre la soglia anche per nitrati, fosfati e glifosato

30 giugno 2024
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Ferrara Non arrivano buone notizie dall’analisi delle acque superficiali condotta da Legambiente. A fronte di una situazione "complessivamente positiva", l’unico corso d’acqua della regione esaminato che presenta criticità considerevoli è il nostro Po di Volano, con diversi parametri analizzati sopra la soglia.

L’indagine

I campionamenti sono stati realizzati tra maggio e giugno nell’ambito delle attività previste dal progetto "Controcorrente - la Net generation e la sfida del clima che cambia" finanziato con fondi regionali destinati al Terzo Settore. I parametri osservati da Legambiente, oltre al famigerato batterio escherichia coli e ai coliformi fecali - batteri la cui presenza consente di verificare l’effettivo stato di depurazione delle acque -, comprendevano anche nitrati e fosfati - nutrienti che favoriscono l’eutrofizzazione delle acque - e il glifosato, un erbicida di sintesi utilizzato in maniera massiccia in agricoltura. Due i campionamenti effettuati del Po di Volano: in prossimità della Darsena e di Ponte Caldirolo. I risultati? Tutt’altro che incoraggianti. In entrambi i punti campionati i parametri microbiologici risultano molto oltre la soglia. Se il dato a limite di legge, che definisce la qualità delle acque di balneazione, per l’escherichia coli è di 1000 ufc (unità formanti colonie, cioè batteri) per cento millilitri, - e 5000 per le acque di scarico -, dalla rilevazione di Ponte Caldirolo emerge un valore di addirittura 7300 batteri per cento millilitri. Oltre la soglia anche i coloformi fecali: 2300 in Darsena e 600 a Ponte Caldirolo. Parametri che superano il limite di legge per le acque superficiali, in questo caso segnato a 500 ufc/100ml. Valori che sono indice di probabile presenza di scarichi diretti nel corso d’acqua. Non migliora il quadro prendendo in considerazione le analisi relative a nitrati (dieci volte tanto rispetto al valore limite), fosfati e glifosato, tutti superiori ai parametri consentiti. In particolare, il glifosato è un sorvegliato speciale, poiché n’è stata dimostrata la forte tossicità per gli insetti impollinatori. Ancora oggetto di discussione all’interno della comunità scientifica, invece, la sua possibile correlazione con lo sviluppo di tumori nell’uomo, anche se l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Oms) lo ha inserito tra le 66 sostanze fattori di rischio. Una prima fotografia del Po di Volano, ma i monitoraggi non finiscono qui: in autunno verranno effettuati nuovi campionamenti per confrontare i dati relativi a due diversi momenti dell’anno.

I trascorsi

Non è certo una novità che il Po di Volano si presenti in gravi condizioni. In passato si è dovuto fare i conti con scarichi non a norma nel corso del fiume: sversamenti edili clandestini in fognatura e rete di scolmatori che andava a sporcare l’acqua prodotta dal depuratore Hera. Queste le criticità emerse durante un’assemblea della 4ª commissione, presieduta dall’ex consigliere Tommaso Mantovani. È lo stesso cinque stelle che più e più volte ha condotto battaglie e presentato esposti sul tema, molti rimasti inascoltati: «15 segnalazioni negli ultimi 12 anni, neanche uno preso in considerazione da Arpae» dice Mantovani. «I prelievi in prossimità di Ponte Caldirolo, dove erano stati segnalati gli sversamenti, vennero fatti analizzare in un laboratorio dell’università - espone l’ex consigliere -, e fu trovato dell’acido nitrico oltre la soglia. Tuttavia la dottoressa Gabriella Dugoni di Arpae replicò che "i campionamenti non erano utilizzabili in quanto il protocollo non era stato rispettato poiché mancava la strutturazione sulla connessione del collettore del Po di Volano". Un vuoto per cui nemmeno la stessa Arpae poteva effettuare campionamenti attendibili». Con le prime analisi di Legambiente, però, la questione è destinata a tornare inevitabilmente a galla.