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Il lutto

Renazzo, ex pizzaiolo della Pergola si schianta e muore all’alba

Stefania Piscitello
Renazzo, ex pizzaiolo della Pergola si schianta e muore all’alba

Il 34enne Diego Carfora lascia la moglie e una figlia di due anni

01 luglio 2024
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Renazzo È stata una residente della zona a chiamare i carabinieri ieri mattina poco dopo le 7. Lì, in via Marzana a San Felice sul Panaro, sono arrivati i soccorsi, con ambulanza e elicottero. Ormai però non c’era più niente da fare: Diego Carfora, residente a Finale, padre di una bambina di due anni, ex pizzaiolo alla Pergola a Renazzo e piuttosto conosciuto anche nel territorio centese era morto probabilmente sul colpo già da un paio d’ore, dopo essersi schiantato contro un manufatto. Ancora da chiarire con esattezza da dinamica dello schianto: se ne occuperà la polizia locale intervenuta in via Marzana per tutti i rilievi del caso.

Erano da poco trascorse le 7 quando è stato lanciato l’allarme. Una donna è passata da via Marzana e ha visto la Ford CMax a lato strada, in un canale. Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco e l’ambulanza. È stato anche attivato l’elicottero che si è alzato in volo per poi atterrare in un vicino campo. I pompieri si sono occupati di estrarre Carfora dalle lamiere, per poi affidarlo al personale sanitario. Purtroppo, però, non c’era più nulla da fare. Il 34enne era già morto e i sanitari non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. In via Marzana è arrivata anche la Polizia locale che si è occupata di effettuare tutti i rilievi di legge. Da quanto ricostruito al momento, non sono coinvolti altri mezzi. Sembra che si tratti di una fuoriuscita autonoma avvenuta almeno un paio d’ore prima rispetto a quando è stato lanciato l’allarme.

L’auto su cui viaggiava il 34enne stava procedendo da Rivara diretta verso Dogaro, località di San Felice. Ad un certo punto Carfora ha perso il controllo dell’auto – occorrerà capirne il motivo – finendo fuori strada. Prima ha impattato contro un palo della linea telefonica, abbattendolo; poi si è schiantato contro un manufatto in cemento che funge da ponticello. L’auto è andata distrutta e Carfora ha riportato diversi traumi che non gli hanno lasciato scampo. Ieri mattina per il recupero della salma sono intervenute le onoranze funebri Paltrinieri. La salma è già stata liberata dalla procura ma oggi la medicina legale farà un riscontro visivo.

Originario di Napoli - i suoi genitori, Lucia e Alfredo ora vivono a Cavezzo - Carfora, come detto, era sposato e padre di una bimba. Per tanti anni ha vissuto a San Felice e adesso abitava a Finale Emilia.