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Lidi, vandali in azione: i minorenni sono fuori controllo

Katia Romagnoli
Lidi, vandali in azione: i minorenni sono fuori controllo

Ombrelloni spezzati e bruciati: telecamere e sorveglianza privata per contenere le scorribande dei giovani vacanzieri

01 luglio 2024
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Lido Pomposa Sono tre gli atti vandalici, almeno quelli ufficiali, rilevati dalle guardie giurate, andati a segno in pochi giorni sulla spiaggia del Lido Pomposa. L’ultimo risale alla notte tra giovedì e venerdì scorso. Con l’arrivo dell’estate si ripresenta ai Lidi un fenomeno purtroppo non nuovo, per contrastare il quale, da quest’anno, proprio a partire dal Lido Pomposa, sono arrivati i rinforzi della vigilanza privata, con costi a carico dei titolari degli stabilimenti balneari. Ed è proprio grazie al nuovo servizio che, nel cuore della notte di venerdì, a spezzare il sonno di Nicola Bocchimpani, presidente di Asbalneari (associazione che raggruppa gli stabilimenti balneari dei lidi Scacchi, Pomposa e Nazioni), è stata proprio la telefonata di un incaricato alla vigilanza notturna dell’arenile, per segnalare che, durante un controllo, erano stati notati un paio di pali di sostegno degli ombrelloni spezzati. Ma al bagno Serena si sono superati tutti i limiti, dopo la scoperta di due ombrelloni bruciati.

«Sono due episodi a distanza di due giorni l’uno dall’altro – spiega Antonio Ferroni, marito della titolare del bagno Serena, Sandra Vancini -; entrambi gli episodi si sono verificati di notte. È una situazione preoccupante ed incresciosa». Secondo le informazioni raccolte, le scorribande notturne vengono compiute da alcuni giovanissimi vacanzieri, «che seminano il panico – osserva Nicola Bocchimpani, che è anche titolare del bagno Pomposa -; non si può continuare ad assistere a danneggiamenti di ombrelloni, addirittura con episodi di incendio. Sono state trovate svastiche sui muri. Non hanno nessun rispetto per il nostro lavoro e per quello dei commercianti, perché – prosegue Bocchimpani nel suo sfogo -, si presentano pure sulla soglia dei negozi o davanti alle bancarelle del mercatino serale, spruzzando acqua, dopo aver puntato le pistole ad acqua sia sugli esercenti, che sulla merce, che sui turisti».

«Ogni notte sorveglia la spiaggia una guardia armata di un istituto di vigilanza privata, pagata da noi – prosegue Nicola Bocchimpani -, ma sono anche operativi 4 street tutor non armati. Non mancano le telecamere: io ne ho installate 8 e i filmati ci sono. Se questi atti vandalici dovessero continuare, partiranno le denunce del caso».

Altri episodi simili si sono verificati una decina di giorni fa, ma con gli elementi alla mano non si è attualmente in grado di attribuirli al medesimo gruppo. I giovanissimi responsabili degli atti, ripresi anche dalle telecamere, sono sconosciuti ai titolari dei bagni e la loro età oscilla tra i 13 e i 16 anni. La situazione è ritenuta insostenibile e proprio la sorveglianza notturna potrebbe costituire un valido deterrente. Nel frattempo decolla una nuova campagna informativa e di sensibilizzazione, denominata “Vademecum Bagnanti -SeAfety”, frutto della collaborazione tra enti territoriali, forze dell’ordine, associazioni di categoria, imprese turistiche, enti di vigilanza ed associazioni di soccorso.