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Il caso

Abusi sessuali all’asilo nel Ferrarese: «La scuola è parte danneggiata»

Annarita Bova
Abusi sessuali all’asilo nel Ferrarese: «La scuola è parte danneggiata»

I genitori: «Vogliamo sapere chi era il responsabile del progetto»

02 luglio 2024
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Unione Valli e Delizie È un momento molto difficile per le famiglie dei bambini vittime di abusi sessuali gravissimi all’interno di un asilo del territorio dell’Unione Valli e Delizie (Argenta, Ostellato, Portomaggiore). Il ragazzo ha confessato e le accuse a suo carico, tutte documentate, sono molto pesanti.

Il legale rappresentante dell’Istituto, a nome della struttura e del personale dipendente, nel ribadire la solidarietà alle vittime dei reati e alle loro famiglie, rende noto che «dagli atti del procedimento, cui l’Istituto ha avuto accesso in qualità di parte danneggiata, risulta che si procede unicamente nei confronti del ragazzo arrestato in flagranza di reato, mentre non è emerso alcun profilo di responsabilità a carico della struttura e del personale scolastico». Unico imputato è il ragazzo, che dovrà presentarsi in aula a Bologna il prossimo 10 ottobre. Il giudice ha stabilito che, vista la gravità delle prove e considerato che in tutto o in parte il ragazzo ha confessato, si potesse saltare la fase dell’udienza preliminare. Al momento il volontario, che all’interno dell’asilo svolgeva il Servizio civile, si trova agli arresti domiciliari. È sempre l’avvocato della scuola a specificare che «diversamente da quanto si afferma, non corrisponde al vero che il ragazzo “per legge” non potesse rimanere da solo con i bambini e non risulta che il ragazzo avesse un “tutore legale”. L’istituto è parte danneggiata in questa vicenda ed è intenzionato a costituirsi parte civile nel processo».

Certamente nel sistema di Servizio civile è previsto che i ragazzi in servizio debbano essere seguiti da un Olp (Operatore locale di progetto) che è maestro dei giovani (la sua presenza a fianco dei giovani deve essere di almeno 10 ore alla settimana). Sempre nel bando vinto dal ragazzo e grazie al quale è entrato nella struttura, viene indicato il nome di una persona in qualità di responsabile. «A questo punto - dicono i genitori - vorremmo sapere chi era l’Operatore locale di progetto e in quali e giorni e quali ore è stato presente all’interno dell’asilo nell’affiancamento del giovane. Il legale, per cortesia, ci risponda».