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Caccia all’offerta

Gli sconti in piena stagione a Ferrara dividono: «Sarebbe meglio spostarli»

Francesco Gazzuola
Gli sconti in piena stagione a Ferrara dividono: «Sarebbe meglio spostarli»

Cresce il numero dei commercianti che vorrebbero abolirli

03 luglio 2024
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Ferrara «Soldi soldi soldi quanti soldi» cantava Betty Curtis nel 1961, ma questa volta al posto della "o" c’è la "a" perché siamo alle porte del primo weekend di luglio, quando inizieranno gli sconti estivi. Caccia dunque ad offerte e promozioni per portare a casa quel capo di abbigliamento o quell’accessorio su cui da tempo si è posato lo sguardo: serviva solo attendere il momento giusto ed ora è arrivato. Nelle vetrine di alcuni negozi si vedono già esposti i cartelli "saldi", o "sale" all’inglese, e le percentuali al ribasso: si va dai -20% ai -50%, per ora, perché nel corso delle settimane gli sconti sono destinati ad alzarsi. Ultimo giorno di saldi fissato al 4 settembre, ma - se interessati - per accaparrarsi le offerte più convenienti bisogna muoversi fin da subito. La merce, infatti, «si esaurisce prima rispetto a quanto accade nei saldi invernali, per cui dopo due settimane dall’inizio degli sconti c’è già una disponibilità inferiore di prodotti», spiega Silvia Tarroni di Dan John. Una riflessione che accomuna diversi commercianti viene sollevata tra i completi dello store di abbigliamento maschile in corso Martiri della Libertà: «Il saldo estivo e invernale dovrebbe essere spostato al termine della stagione di riferimento al fine di massimizzare il profitto: quando si vende la merce con sconti del 30% a salire, stai facendo girare e alleggerisci il magazzino ma poi non guadagni più niente. Ad oggi non si è vista alcuna presa di posizione da parte delle associazioni di categoria al fine di tutelare i commercianti». E questo aspetto non passa inosservato, tanto più se il confronto quotidiano avviene con il mercato online, primo competitor delle botteghe dietro casa, spesso obbligate a seguire i trend al ribasso per non chiudere.«I saldi dovrebbero essere tolti - commenta Laura Poppi della Bottega del Cashmere in corso Martiri - perché il commerciante deve fare il prezzo buono che vada sempre bene: allo stesso tempo il cliente deve avere rispetto del lavoro dei negozianti - lei in questo mondo ha compiuto 54 anni - e non aspettare solo che il prezzi cali». Giovanissime acquirenti si aggirano tra le vie del centro storico: «Non sapevamo iniziassero i saldi - dicono Margherita Mordenti e Gabriella Bottari, entrambe di Treviso, in città per un concerto - però ne approfitteremo per cercare qualcosa di interessante in negozi, fisici e online, con grandi marchi e oggetti di lusso» Zara, Diesel, Sephora: sono solo alcuni dei negozi in cui Anna Carpentari e Marianna Carfi si recheranno per intercettare qualche sconto: «Cerchiamo di cogliere l’occasione, ma di solito i prodotti migliori non sono soggetti a grandi offerte».