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Ferrara, aule container al liceo Carducci ma «l’utilizzo sarà organizzato a rotazione»

Alessandra Mura
Ferrara, aule container al liceo Carducci ma «l’utilizzo sarà organizzato a rotazione»

Gli studenti saranno collocati in aule provvisorie all’interno di prefabbricati che troveranno sede in uno dei piazzali esterni dell’istituto. A inizio settembre l’avvio dei lavori. La dirigente: «Ogni classe vi farà lezione non più di due volte a settimana»

22 agosto 2024
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Ferrara L’avvio dei lavori per predisporre le otto aule-container è previsto nella settimana di inizio settembre, ma nel frattempo al liceo Carducci sono arrivati tutti gli arredi e i complementi per le classi provvisorie. «Una risposta ufficiale alla nostra lettera, in cui chiedevamo alla Provincia di considerare altre soluzioni non l’abbiamo ancora ricevuta, ma l’arrivo dei nuovi arredi rappresenta già una risposta ufficiosa», spiega la dirigente scolastica Lia Bazzanini che nei giorni scorsi aveva messo nero su bianco la contrarietà, condivisa con docenti, studenti e famiglie, nei confronti dell’espediente adottato per l’ormai imminente anno scolastico. Un anno segnato dagli interventi finanziati dal Pnrr che interesseranno diversi istituti superiori, innescando un “effetto domino” tra le scuole per cercare di conciliare l’attività didattica con i cantieri in corso e al tempo stesso rispondere alle esigenze di una popolazione scolastica che, nella fascia secondaria superiore, ha registrato un importante aumento di iscritti. Si era dunque prospettata l’ipotesi di ospitare una quindicina di classi del Carducci nella succursale di via Azzo Novello del Roiti, ma questo sarà possibile solo a partire dall’anno scolastico successivo, quando al termine dei lavori Pnrr allo scientifico gli studenti potranno tornare nella sede di via Leopardi e “liberare” le aule. «D’altronde – prosegue la dirigente del Carducci – dalle altre scuole non sono arrivati segnali di apertura per la messa a disposizione di spazi, e abbiamo dovuto adattarci alla soluzione dei container».

Otto dunque le aule provvisorie che troveranno sede in uno dei piazzali esterni del liceo di via Canapa e che saranno completati nella settimana dal 9 al 14 settembre, giusto in tempo per la prima campanella. Quattro dei moduli avranno un’ampiezza di circa cinquanta metri quadrati, con un corridoio centrale e dotati di servizi igienici per ragazzi e ragazze, aria condizionata e naturalmente riscaldamento. Altri quattro container saranno di dimensioni leggermente più piccole, ma con le stesse caratteristiche. Il tutto per una spesa di 180mila euro. «L’utilizzo dei container sarà organizzato a rotazione, per far sì che una stessa classe faccia lezione nelle aule provvisorie non più di due volte alla settimana – precisa la dirigente –. I container più grandi saranno destinati alle classi più numerose, da 25 studenti, quelli più piccoli invece saranno utilizzati dalle classi con 21-22 allievi, per cercare di ridurre il più possibile il disagio nei corso di questo anno scolastico».

Un disagio temporaneo, sottolinea il Presidente della Provincia Gianni Michele Padovani: «Questa soluzione ci consentirà di affrontare i problemi legati a questo anno scolastico; purtroppo non avevamo scelta, abbiamo passato al setaccio tutte le strutture interessate, di proprietà della Provincia e anche di privati, ma erano tutte impegnate. Ci stiamo adoperando col massimo impegno per garantire scuole degne di questo nome con i fondi Pnrr, e al termine dei lavori questo obiettivo sarà raggiunto per l’anno scolastico 2025-26 quando ogni scuola potrà rientrare nella piena disponibilità dei propri spazi riqualificati».