La Nuova Ferrara

Ferrara Applicare il codice della strada e sanzionare le centinaia di automobili parcheggiate nel sottomura in occasione del concerto di Calcutta in piazza Ariostea? Sarebbe stato affare per l’unica sola pattuglia della polizia locale disponibile e avrebbe causato problemi di ordine pubblico. A dirlo è la segretaria provinciale del sindacato Sulpl, sindacato autonomo della polizia locale, in una nota stampa in cui "risponde" all’interrogazione consiliare presentata dal Pd sulla questione.

«Ci chiediamo se davvero qualcuno crede che una simile situazione potesse essere affronta dall’unica pattuglia a disposizione della centrale, ovvero due operatori, senza scatenare un problema di ordine pubblico - scrive il Sulpl -. A questo avrebbe portato un’applicazione cieca del codice, inutile che ci giriamo intorno o ci appelliamo a presunte questioni di principio. Fermo restando che se quell’unica pattuglia fosse stata impiegata come auspicato nell’interpellanza, sarebbe stato messo a repentaglio il servizio stesso, inteso come la possibilità di effettuare le ulteriori richieste di intervento giunte alla centrale operativa, urgenze comprese», sostiene il Sulpl, che prosegue: «Sarebbe stato bello averne 20 di pattuglie disponibili quella sera, o anche di più, ma la realtà è che la coperta è corta e il Corpo soffre di un grave sotto organico, cosa che quale Sulpl denunciamo da tempo immemore. Invece di puntare il dito contro i lavoratori in divisa, sperando di trovarli in fallo per poi esibirli al pubblico ludibrio, e accusare così l’Amministrazione, perché gli stessi consiglieri firmatari dell’interpellanza non chiedono un aumento degli organici? Di questo ha bisogno la città, non di un capro espiatorio. Ma forse in troppi continuano a pensare che la polizia locale sia solo "quella delle multe", senza effettivamente conoscere il nostro lavoro, che è tanto e soprattutto molto altro. Sarebbe una grande delusione scoprire che tra questi vi siano anche appartenenti al Consiglio comunale».

Polemiche a parte, la chiosa però è quasi grottesca, considerando da chi proviene: «Tornando alla questione delle 1000 auto nel sottomura, Winston Churchill, che era un pragmatico, diceva che "se due persone fumano sotto il cartello "divieto di fumare" gli fai la multa. Se venti persone fumano sotto il cartello "divieto di fumare", chiedi loro di spostarsi. Se duecento persone fumano sotto il cartello "divieto di fumare", togli il cartello". Ecco riassunto come vanno le cose nel mondo reale», dice il Sulpl. Solo che Churchill sarà pure stato un pragmatico, ma non ha mai detto una cosa simile.