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Bondeno, in arrivo il “drogometro”: pugno di ferro sugli stupefacenti

Marcello Pulidori
Bondeno, in arrivo il “drogometro”: pugno di ferro sugli stupefacenti

Presto alla Polizia locale il nuovo strumento per controllare chi è al volante

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Bondeno Si chiama “drogometro”, è un dispositivo che permette di svelare in appena 8 minuti se si è alla guida sotto effetto di droghe. Tutti gli automobilisti conoscono l’etilometro e il suo utilizzo per verificare l’eventuale stato di ebbrezza alla guida, ma forse ancora molti non sono al corrente dell’analogo strumento utilizzato per accertare se l’automobilista ha utilizzato sostanze stupefacenti. Va detto che non si tratta di una novità dell’ultima ora in quanto lo strumento da alcuni anni è stato introdotto in legislazione, ma sarebbe la prima volta per una Polizia Locale ferrarese.

Il condizionale va difatti ancora usato perché l’arrivo a Bondeno del drogometro in dotazione alla Polizia Locale Alto Ferrarese (che sovrintende i territori di Bondeno, Poggio Renatico, Terre del Reno e Vigarano) non è ancora certo, essendo vincolato all’arrivo di un apposito finanziamento atteso dalla Regione in favore del Comune di Bondeno (che è promotore dell’iniziativa assieme al Comune di Cento). Da tenere in conto anche che lo strumento in sé costa attorno ai 10mila euro. Ma le speranze di poterlo avere presto sono più che buone.

Cos’è

Certo si tratta di un passo avanti importante, una delle cose buone della modernità. Un apparecchio che scova, tramite la saliva, se chi viene controllato si trova in quel momento sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Il primo esame del drogometro (che è un test preliminare non invasivo che va confermato da specifico metodo di laboratorio) permette di accertare, attraverso l’analisi di un tampone salivare, la presenza di una o più delle seguenti sostanze: cocaina, oppiacei, cannabinoidi (cioè hashish e marijuana) anfetamine e metanfetamine.

Ci si può rifiutare di eseguire il test del drogometro, ma in quel caso la Polizia locale verbalizza la scelta come “rifiuto di accertamenti” (art. 187 comma 8 codice della strada) il che rappresenta l’anticamera della denuncia per guida in stato di ebbrezza.

Cosa succede, invece, se il test è positivo? Se il drogometro risulta positivo, l’automobilista viene accompagnato dagli agenti al più vicino ospedale per un esame ematico che serve per confermare la positività.

L’apparecchio antidroga è stato istituzionalizzato già dal 2017 a seguito di una direttiva del Ministero dell’Interno (la “direttiva Minniti”) a seguito di un’ampia sperimentazione effettuata nel 2015 in numerose province italiane.

Soddisfazione, seppur in attesa del via libera definitivo, è stata espressa dal comandante della Polizia locale Alto Ferrarese, Stefano Ansaloni il cui impegno per una viabilità più sicura è pluridecennale: «Così come a un certo punto ci si è resi conto della triste incidenza dell’alcol su chi guida – ha detto Ansaloni – stessa cosa viene oggi fatta per le droghe».

La segnalazione

La Polizia locale Alto Ferrarese grazie a una segnalazione ha salvato ieri un piccolo rapace che si trova ora in cura alla Lipu di Ferrara.