Ferrara, dal Consiglio d'istituto del liceo Roiti un “ultimatum” alla Provincia
Aule ridotte e spazi cancellati: «Serve subito una nuova proposta rispettosa della sicurezza»
Ferrara Spazi tagliati al liceo scientifico Roiti: tempo scaduto per la Provincia. È l’ “ultimatum” che il consiglio d’Istituto, attraverso la presidente Barbara Angelini rivolte al Castello all’indomani della riunione straordinaria di lunedì. Il piano di riduzione delle aule, con perdita del laboratorio linguistico e della palestra è rimasto invariato e dunque la proposta contenuta nella comunicazione della Provincia del 20 giugno scorso risulta «del tutto irricevibile». Il Consiglio d’Istituto ritiene «urgente e necessaria una proposta alternativa da parte della Provincia, che tenga conto della normativa vigente in tema di sicurezza, nell’interesse degli studenti, dei docenti e del personale Ata di questo liceo».
I problemi, ricordano i rappresentanti d’istituto, investono sia la sede di via Leopardi (dove peraltro «le attività didattiche devono convivere ormai da 4 anni con un cantiere che provoca rumori, odori, polveri») sia la succursale di via Azzo Novello. Nella prima si sottolineano questioni di sicurezza legate ai lavori, al sovraffollamento della scala di accesso e uscita (che diventerà unica), di servizi (consentito l’utilizzo di un solo bagno per piano «in evidente contrasto con le disposizioni normative»), la riduzione della distanza tra il cantiere e l’area didattica e l’assenza di un piano di evacuazione.
Per quel che riguarda la succursale, si osserva che «non sono stati portati a conoscenza dell’istituzione scolastica gli studi di fattibilità della proposta in tema di sicurezza» che la riduzione delle aule potrebbe «far superare il limite di capienza» mentre «la realizzazione di ulteriori aule o altre modifiche potrebbero ridurre il numero o limitare l’accessibilità delle uscite di sicurezza». Poco chiare anche le modalità «con cui gli studenti del Roiti dovrebbero accedere alle aule attraversando ambienti assegnati ad altre scuole». Infine, come già detto, il mancato utilizzo del laboratorio linguistico farebbe svanire i fondi Pnrr e il sistema informatico del Roiti potrebbe risultare compromesso dalla collocazione del firewall.
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