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Il caso

Ferrara, trovata morta in camera da letto

Annarita Bova
Ferrara, trovata morta in camera da letto

Giallo in via Masaniello al Barco

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Ferrara Halina Czerniawska, 65 anni circa, è stata trovata morta nella sua casa di via Masaniello al Barco in circostanze sospette. Vista la situazione e senza avere certezze la polizia di Stato ha avviato le indagini per cercare di capire cosa possa esserci alla base del decesso. Il ritrovamento è avvenuto intorno alle 14. Nella palazzina alcuni residenti, insospettiti anche dall’odore sgradevole, hanno chiesto l’intervento del 118. Quando i sanitari sono entrati nel piccolo appartamento, hanno trovato il cadavere in camera da letto già in stato di decomposizione: qualcosa non li ha convinti ed hanno chiamato il 113.

È stata una vicina di casa a chiedere aiuto. La donna non si vedeva da qualche giorno e l’odore che usciva dalla porta dell’appartamento era acre e intenso. Halina Czerniawska era in camera da letto, alcune circostanze hanno fatto pensare in un primo momento ad una possibile violenza sessuale. In via Masaniello è arrivata una volante della Polizia e gli agenti hanno chiesto l’intervento dei colleghi della Scientifica. La violenza sarebbe stata esclusa, anche se al momento ogni ipotesi resta aperta, e si starebbe invece seguendo la pista di un gioco erotico finito male. Da capire se la donna fosse da sola in casa oppure se con lei ci fosse qualcuno che sarebbe fuggito senza chiedere aiuto. I poliziotti hanno sequestrato tre oggetti all’interno dell’appartamento che saranno analizzati anche per capire se ci possano essere tracce di dna di altre persone. L’appartamento della 65enne si trova al terzo piano di una palazzina nel quartiere del Barco e balza agli occhi il fatto che il vetro di una delle finestre (presumibilmente una camera da letto vista la tipologia di tende) sia visibilmente rotto in diversi punti.

La Polizia è rimasta dentro per circa tre ore, lavorando in maniera certosina e acquisendo ogni elemento che potrebbe essere utile alle indagini. Sono stati sentiti anche i vicini di casa ma pare che i rapporti non fossero molto stretti e che la donna fosse molto riservata. La salma, gestita dai necrofori di Amsef, è stata portata in obitorio in via Fossato di Mortara dove resta a disposizione dell’autorità giudiziaria. Le forze dell’ordine hanno anche cercato di rintracciare i familiari, visto che a Ferrara la donna viveva da sola.

Un giallo che potrebbe già oggi avere le prima risposte, dopo un’analisi più approfondita sul corpo. Lo stato avanzato di decomposizione non ha infatti permesso di portare avanti alcune operazioni direttamente sul posto.  

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