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Tragedia sul lavoro

Incendio a Fiscaglia, resta gravissimo l’operaio

Annarita Bova
Incendio a Fiscaglia, resta gravissimo l’operaio

L’uomo rimasto coinvolto nel rogo dell’azienda Alipar di Migliarino ha riportato ustioni sul 60% del corpo ed è ricoverato al Bufalini di Cesena. Il sindaco Tosi: “Ho chiesto ad Arpae di continuare con tutte le indagini sulla qualità dell’aria”

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Migliarino Restano gravissime le condizioni di Patrick Tosi, l’operaio rimasto ferito nello scoppio all’interno dell’azienda Alipar di Migliarino, andata a fuoco mercoledì. L’uomo, di Dogato, ha riportato ustioni sul 60% del corpo ed è ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Bufalini di Cesena. Nel rogo sono rimaste ferite cinque persone e oltre a Tosi un altro ragazzo è grave, ma non in pericolo di vita ed ha una prognosi di trenta giorni.

Dell’impianto di lavorazione plastiche non resta più nulla e al momento il sito è stato messo sotto sequestro. «Non possiamo entrare e non si può toccare nulla – spiega il sindaco Fabio Tosi -. I residenti in zona devono avere pazienza, le indagini devono essere completate e solo dopo si potrà procedere con la bonifica. La struttura è ovviamente inagibile». Sempre Tosi, con la collega Elena Rossi prima cittadina di Ostellato, ha chiesto ad Arpae ulteriori verifiche anche nelle campagne, e per fortuna non ci sarebbe inquinamento ambientale, «ma andrò avanti con gli accertamenti», assicura il sindaco.

Intanto, il senatore Alberto Balboni esprime «solidarietà alle famiglie dei lavoratori colpiti e al sindaco Fabio Tosi» e si complimenta per la gestione dell’emergenza.

«La sicurezza sul lavoro è un diritto fondamentale e un obbligo per ogni società che si rispetti e si definisca civile – ribadiscono da Cgil, Cisl e Uil -. Gli infortuni e gli incidenti, ultimo tra i quali quello avvenuto nell’impianto Alipar, sono ormai più che solo un campanello d’allarme e richiedono una risposta immediata e decisa. Le statistiche sugli infortuni in Emilia Romagna e a livello nazionale sono allarmanti e richiedono un’azione urgente. L’incendio dell’azienda Alipar di Migliarino ci riporta all’aumento drammatico degli incidenti sul lavoro in Italia, una vera e propria guerra contro chi lavora». «Lo dicono chiaramente i dati Inail, che mettono a confronto i primi quattro mesi del 2024 con il primo quadrimestre del 2023, secondo cui le lavoratrici e i lavoratori che hanno perso la vita nei primi quattro mesi del 2024 sono stati 268 rispetto ai 264 del primo quadrimestre dello scorso anno – continuano dalla segretaria del circolo Prc Ostellato Fiscaglia, Daniela Fuschini e Stefania Soriani -. Vale lo stesso discorso per gli infortuni che sono stati 193.979, in aumento di più di 6 mila unità rispetto al periodo gennaio-aprile del 2023. Ci auguriamo che in questo caso i 5 feriti accompagnati nei vari nosocomi per gravità possano tornare al più dalle loro famiglie che questa mattina, quando i loro cari sono usciti per andare al lavoro, mai avrebbero pensato di doverli rivedere in un ospedale. A loro tutti esprimiamo la nostra più sincera solidarietà e ci auguriamo altresì che vengano al più presto individuate le cause dell’incendio e risolte eventuali responsabilità e criticità». E aggiungono, «la sicurezza sul lavoro è un’emergenza reale che richiede misure immediate; chiediamo ai sindacati e alle amministrazioni pubbliche in generale una costante mobilitazione per costringere i governi e le associazioni datoriali a intervenire con azioni concrete che garantiscono la sicurezza e la salute a tutti i lavoratori e lavoratrici».