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I problemi dell’estate

Sosta selvaggia in pineta ai Lidi, ed è anche lotta ai finti passi carrai

Katia Romagnoli
Sosta selvaggia in pineta ai Lidi, ed è anche lotta ai finti passi carrai

Pioggia di multe nel fine settimana. Ma le aree verdi vanno tutelate

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Lidi Il tutto esaurito ai Lidi, in alta stagione è quasi sempre associato a problematiche per la sosta, che spaziano da dall’invasione, con mezzi a motore, di aree verdi pinetate e boscate all’occupazione di passi carrai abusivi. Ma andiamo con ordine: nella giornata di solleone di domenica, con temperature costantemente superiori a 32 gradi, pendolari del week end e vacanzieri hanno raggiunto i Lidi, per concedersi il refrigerio del mare, ma per molti la caccia ad un parcheggio si è trasformata in un giro dell’oca infruttuoso.

Quale rimedio più rapido se non lasciare la propria autovettura in sosta sotto alle fronde di alberi, magari pini dalle fronde che sprigionano un intenso ed inconfondibile profumo di resina? Magari al rientro dalla spiaggia l’automobile è stata pure riparata dalla canicola e non si è trasformata in un pericoloso inferno di calore. E invece ecco che al Lido Spina, ieri, per tanti automobilisti incauti o distratti, si è palesata al ritorno dalla giornata al mare, una sorpresa amara. Sul parabrezza dell’autovettura, è stato rinvenuto un preavviso di accertata violazione, ai sensi dell’articolo 25 del Regolamento di Polizia Urbana, per sosta non autorizzata in aree verdi pubbliche. La sanzione, pari a 150 euro per il pagamento in misura ridotta, è indubbiamente molto più salata di un divieto di sosta ordinario, applicato ai sensi del Codice della strada. Le violazioni al Regolamento di Polizia Urbana sono di natura amministrativa e non penale, ma puntano a richiamare l’attenzione sulla tutela di aree verdi e della salute pubblica. Una marmitta bollente potrebbe innescare, ad esempio, un incendio, a contatto con cumuli di aghi di pino. Non c’è nulla da fare, se non riconoscere la sbadataggine e la leggerezza con cui l’automobile è stata parcheggiata, per poi provvedere al pagamento della sanzione.

Passi carrai Un altro fenomeno prettamente estivo, da porre strettamente in relazione all’incremento delle presenze estive ai Lidi, riguarda la sosta sui passi carrai segnalati da cartelli non regolamentari. Nella giornata festiva di domenica, oltre alle criticità dovute all’assedio delle pinete con automobili, si registra anche un’impennata di richieste di rimozione di veicoli, in corrispondenza di passi carrai ostruiti. Ma quando interviene il carro attrezzi l’agente di Polizia locale riscontra spesso la presenza di passi carrai non regolamentari. C’è chi applica cartelli acquistati in ferramenta, chi piazza la propria automobile (sbagliando), sull’area da tenere sgombra, ma c’è anche chi posiziona sedie, tavoli, stendini, attrezzi da lavoro davanti al passo carrabile, per impedire che venga ostruito. Ciascuno di questi comportamenti è scorretto, in quanto solo il presenza di passo carrabile numerato e regolarmente rilasciato dal Comune, si può esercitare il diritto alla rimozione dell’automobile che occupa abusivamente l’accesso alla propria abitazione. Gli articoli 3 e 22 del Codice stradale puniscono con una contravvenzione da 42 euro chi sosta su passo carrabile regolamentare (la sanzione scende a 29,40 euro se si paga entro 5 giorni), ma il trasgressore deve accollarsi anche le spese di rimozione del proprio veicolo. Nulla si può fare, invece, se sul passo carrabile è stato esposto un cartello “fai-da-te” o uno di quelli acquistati (senza numero identificativo), in ferramenta. 

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