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La tragedia

Poggio Renatico, lacrime e ricordi: «Adam era un ragazzo d’oro»

Annarita Bova
Poggio Renatico, lacrime e ricordi: «Adam era un ragazzo d’oro»

La titolare del bar in cui lavorava: «Ineccepibile, sempre col sorriso». Indagini ancora aperte, si attendono i risultati degli esami e le risposte dei rilievi

05 agosto 2024
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Poggio Renatico Ci vorrà forse ancora qualche giorno prima di arrivare a capire l’esatta dinamica e di conseguenza le eventuali responsabilità dell’incidente che ha sconvolto Poggio Renatico, Terre del Reno e Finale Emilia nella notte tra sabato e domenica scorsi. Nello schianto, avvenuto a Mortizzuolo di Mirandola, ha perso la vita Adam Cattabriga, 19 anni, ed è rimasta gravemente ferita una ragazza seduta lato passeggero. In auto con loro altri due ragazzi che per fortuna stanno relativamente bene.

Lo schianto attorno alle tre del mattino, quando una Toyota Yaris, guidata da Gattabriga, e una Bmw alla cui guida c’era un 26enne, si sono scontrate frontalmente per motivi ancora da chiarire. L’incidente si è verificato in via Mazzone. La 20enne che era in auto seduta dietro ad Adam, nata a Cento, è stata trasportata in elicottero a Baggiovara. La ragazza ha riportato fratture molto serie ed è ricoverata nel reparto di Rianimazione. Nello stesso ospedale sono andati anche un’altra 20enne (nata a Ferrara e residente a Finale) e un 23enne di Cento. Anche il 26enne che guidava la Bmw è stato portato in ambulanza in ospedale. Come da prassi, sulle due persone alla guida delle auto sono stati fatti gli esami tossicologici e chi indaga sta aspettando gli esiti per arrivare a definire il quadro, complesso e molto delicato.

«Un grave lutto ha colpito anche la nostra comunità – ha commentato il sindaco di Terre del Reno Roberto Lodi –. Quando perde tragicamente la vita un giovane di 19 anni ed altri quattro rimangono feriti non ci sono parole, è il momento del dolore e della preghiera. Esprimo la mia vicinanza alle famiglie anche a nome di tutta la nostra comunità».

Adam Cattabriga, che abitava con la mamma Carla a Chiesa Nuova, frazione di Poggio Renatico, si era iscritto all’Università a Bologna e intanto lavorava al bar Vanilla di Finale Emilia. E sono proprio i titolari del locale a scrivere un post molto diretto e sentito: «Per tutti quelli che sputano sentenze e non hanno niente cui pensare: Adam era una persona meravigliosa, era giovane, aveva voglia di vivere, era ineccepibile. Viveva per la sua mamma e per quelli che erano i suoi affetti. Lavorava per non pesare in casa, lavorava con passione sempre con il sorriso. Mai una parola fuori posto solo dolcezza. Ha lasciato un gran vuoto in tutti noi. Fai buon viaggio tesoro, il nostro cuore vola via con te». l