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Ferrara, una svastica disegnata sul cippo dedicato ai X Martiri di Porotto

Ferrara, una svastica disegnata sul cippo dedicato ai X Martiri di Porotto

La denuncia del Comitato per la memoria e dei familiari delle vittime

06 agosto 2024
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Ferrara Il cippo dedicato alla memoria dei martiri di Porotto è stato vandalizzato con il disegno di una svastica e la scritta: Prt. Il fatto viene denunciato da Vanessa Rossetti, presidente del “Comitato per la Memoria dei X Martiri di Porotto” insieme ai familiari delle vittime le famiglie Artioli, Rossi e Pivelli.

«Per la comunità di Porotto, questo cippo è un luogo sacro, o meglio dovrebbe esserlo - si legge nella lettera mandata da Rossetti -. Qualche mese fa il Monumento ai caduti degli eccidi nazifascisti di Porotto è stato trasferito all’interno del parco di via Todeschi per fare spazio alla realizzazione della nuova mensa della scuola primaria Franceschini. Il Comitato per la Memoria dei X Martiri di Porotto e i familiari delle vittime sono stati coinvolti in seconda battuta per un confronto con il Comune rispetto alla nuova collocazione. In quella occasione abbiamo fatto presente che il luogo individuato era poco protetto, a differenza di quello originario, poiché inserito in un contesto di parco pubblico che periodicamente è fatto oggetto di vari atti vandalici. Temendo che tali atti avrebbero potuto coinvolgere anche il Cippo ai Caduti, abbiamo chiesto l’installazione di telecamere che avrebbero garantito una maggiore sorveglianza e sicurezza anche al parco stesso, così come una sorta di protezione “materiale” al perimetro del Monumento - prosegue la lettera -. Solo su questo ultimo punto abbiamo ottenuto la schermatura attraverso una siepe, che si è rivelata però insufficiente a scoraggiare atti irrispettosi da parte dei frequentatori del parco».

Timore che oggi si può dire fosse più che fondato. «Come temevamo - prosegue Rossetti -, recentemente sono apparse sul marmo del cippo scritte che riportano i famigerati simboli di quell’ideologia che ha causato il sacrificio dei Martiri di Porotto e di tanti altri in tutto il territorio italiano- La situazione è già stata segnalata e siamo certi che presto si provvederà alla pulizia delle ignominiose scritte. Quel che resta è l’onere di fare in modo che ciò non accada più, sia attraverso meccanismi di controllo (installazione telecamere) ma soprattutto attraverso un lavoro che conduca ad una maggiore consapevolezza e ad un rispetto per la nostra storia democratica che deve continuare a vedere protagonisti tutti gli attori in campo. Il Comitato per la Memoria dei X Martiri di Porotto e i familiari rinnovano il loro impegno in questa direzione, nella collaborazione con le istituzioni e con la società civile per costruire quella cultura della memoria che è condizione imprescindibile per porre radici salde per il futuro»

Su questo è fondamentale, oggi più che mai, il lavoro del comitato, impegnato «attraverso anche le preziose testimonianze dei familiari delle vittime e la collaborazione con le scuole del territorio» a «promuovere il valore della memoria soprattutto tra le giovani generazioni ma è consapevole che il percorso è solo all’inizio. La memoria - specifica la presidente - è un esercizio collettivo, e’ la paziente ma costante costruzione di una comunità che si fa carico dei testimoni così come di chi viene dopo. La memoria è un impegno che deve coinvolgere tutti, le famiglie, la scuola, le associazioni, le Istituzioni». l

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