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L’episodio

Argenta, fuori pericolo il 12enne salvato dai genitori

Argenta, fuori pericolo il 12enne salvato dai genitori

Era andato in arresto cardiaco. Familiari guidati a distanza dal 118

08 agosto 2024
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Argenta È fuori pericolo il ragazzino di 12 anni salvato dai genitori che, guidati in videochiamata da una operatrice della Centrale 118 Emilia Est di Bologna, hanno praticato il massaggio al figlio in arresto cardiaco. Il ragazzo, in cura nella Cardiochirurgia pediatrica e dell’età evolutiva del Policlinico di Sant’Orsola, non è più in pericolo di vita. È la storia a lieto fine di Matteo (nome di fantasia), 12enne che soffre di una patologia cardiologica ostruttiva congenita e che, ad Argenta, nel primissimo pomeriggio di lunedì scorso è andato in arresto cardiaco. I genitori hanno prontamente chiamato il 118 che ha inviato subito i mezzi di soccorso ma, in attesa del loro arrivo, ha fornito alla famiglia le istruzioni per eseguire le manovre di rianimazione. Con una videochiamata i genitori e il fratello, guidati dall’operatrice della Centrale operativa 118 Emilia Est di Bologna, l’infermiera Enrica Pasquali, hanno soccorrere il ragazzo, fino all’arrivo dell’ambulanza. Questo grazie al fatto che da maggio 2020 è attiva una piattaforma di video-streaming che consente all’operatore di Centrale Operativa di vedere la scena del soccorso, per valutare in modo più appropriato le condizioni e lo scenario, arricchendo le informazioni a voce con contenuti visivi, per guidare efficacemente le persone presenti sulla scena nel prestare le prime cure. «All’arrivo delle ambulanze Ferrara 06 e Argenta 01 - racconta l’Ausl di Bologna in una nota - Matteo è stato defibrillato e gli è stata somministrata adrenalina con ritorno al circolo spontaneo. In soccorso di Matteo, oltre alle ambulanze, sono intervenuti anche l’automedica Ferrara 101 e l’elisoccorso di Bologna. Una volta stabilizzato e intubato il ragazzino, elibologna lo ha trasportato alla Cardiochirurgia pediatrica. L’arrivo al Pronto soccorso del Sant’Orsola alle 15.18. Qui, le anestesiste, insieme al cardiologo, si sono prese cura di Matteo». «Da martedì pomeriggio il ragazzo è stato estubato senza danni neurologici, nonostante il prolungato arresto cardiaco, e non è più in pericolo di vita», sottolinea infine l’Ausl.