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Ferrara, «così mio figlio alcolista oggi è rinato»

Silvia Giatti
Ferrara, «così mio figlio alcolista oggi è rinato»

Una madre racconta le difficoltà di famiglie dove ci sono alcolisti e l’aiuto di associazioni come Al-Anon “Aurora”

10 agosto 2024
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Ferrara «L’alcolismo è un male dell’anima e della famiglia. Per questo motivo chi sta vicino a una persona alcolizzata è importante che sappia gestire il problema». Chi parla è una mamma di un figlio che a 18 anni ha iniziato ad avere problemi di alcol.

Questa mamma da diversi anni fa parte del gruppo Al-Anon "Aurora" di Ferrara, associazione che si occupa di assistere familiari e amici che sono a contatto con una persona che ha un problema di abuso di alcol. Al-Anon, in città la sede si trova in via Ripagrande 7/A, accoglie tutti coloro che hanno bisogno di un aiuto e si riunisce in presenza il martedì sera, dalle 20 alle 22, e il sabato dalle 15 alle 17. Al-Anon non è affiliato a nessun tipo di religione, ente politico, organizzazione o istituzione e pertanto «è aperto a tutti quelli che vogliono capire di più come gestire il problema in casa o con un amico e che cercano un sostegno».Al-Anon in Emilia-Romagna è presente con 22 gruppi a cui vanno aggiunti altri due, gli Alateen di Bologna e Modena. Due gruppi destinati ai bambini e agli adolescenti che sono costretti a vivere con un adulto che ha problemi di alcol.

«Abbiamo bisogno di informare la comunità che esiste questo tipo di attività perché spesso chi sta vicino a una persona che abusa di alcol vive in un clima di tensione costante - è sempre la donna a parlare - L’alcolista infatti è una persona affetta da un disturbo del comportamento che non solo fa male al fisico di chi ha il problema ma è l’intera famiglia che gli sta accanto che corre il rischio di ammalarsi».

Oltre ai problemi fisici che si creano in chi fa abuso di alcol, come quelli che arrivano al fegato, alle ossa e al cervello, «si può generare anche un blocco cognitivo», si aggiunge l’assenza di armonia familiare.Questa mamma dunque, dopo diversi anni di presenza e di attività dentro Al-Anon sente il dovere di far conoscere l’attività di questa associazione perché «insieme si può stare meglio», dice. E lancia anche una speranza. «Dopo la fase acuta di un malato di alcol spesso succede che la persona può guarire». Per imparare tutto questo, tuttavia, serve condividere esperienze ed Al- Anon, a Ferrara, fa tutto ciò grazie all’attività del gruppo che oggi è di 12 persone.

La testimone dell’attività di Al-Anon afferma di essere entrata nel gruppo dopo che il figlio è stato vittima di un secondo incidente d’auto, causato proprio dalla guida in stato di ebbrezza. «Un fatto che paradossalmente oggi mi sento di dire che era necessario che accadesse affinché mio figlio intraprendesse un percorso di riabilitazione, molto lungo, e io venissi a contatto con l’attività di questa associazione - racconta la donna - Mio figlio dopo quell’incidente è entrato in un centro di riabilitazione del Padovano che si basa sull’attività di medici, psicologi e altri professionisti molto preparati in questo campo. Perché chi assiste questi malati deve essere ben preparato».

L’alcolista è «una persona molto spesso estremamente sensibile ma che non sa rompere certi schemi mentali che ha e per questo non possiede gli strumenti adeguati per affrontare gli ostacoli che la vita presenta ad ognuno di noi». Un disequilibrio che si riverbera poi anche nella famiglia che vive con l’alcolista. E quindi si trova sempre di fronte a tensioni, disagi e problemi. «Serve invece lasciare che sia l’alcolista a risolvere i problemi che causa», dice. L’alcol «è un disturbo del comportamento inoltre che può portare alla pazzia e anche alla morte di chi ne abusa - spiega - per tale motivo è importante che i familiari o gli amici capiscano come possono salvaguardare loro stessi da questo problema. E ad Al-Anon facciamo questo tipo di percorso, è un automutuoaiuto». Abuso di alcol inoltre significa anche la comparsa delle bugie, la nascita di problemi economici e «se l’alcolista quando è troppo ubriaco diventa violento poi compaiono anche le botte.

Violenze che molto spesso avvengono in presenza di bambini o adolescenti. Ecco perché sono nati anche i due gruppi Alateen».Al-Anon Ferrara si può contattare anche al telefono allo 0532765124 e un numero verde 800087897. È sempre garantito l’anonimato.