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Ferrara, la seconda vita di Bida fra tradizione e novità

Ferrara, la seconda vita di Bida fra tradizione e novità

Inaugurata la gestione che ha rilevato la storica pasticceria

11 agosto 2024
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Ferrara «Gioia è una sfera di brioche ripiena di soffice crema al late», così la presenta Ruggiero Carli, 36 anni, il pasticcere pugliese che oggi riaprirà i battenti di Bida, lo storico locale di via Mazzini con una storia più lunga di un secolo. Ieri l’inaugurazione e la scopertura dell’insegna, con la nuova intestazione “Pasticceria Carli”affiancata da un richiamo all’antico marchio, “Bida dal 1920”.

«Ho lavorato nel Veneto, nel Rodigino e nel Veronese. Mi sono innamorato di Ferrara un paio di anni fa, è una città che mi ha accolto a braccia aperte – la sintesi consegnata al cronista – Sono felice per aver avuto questa opportunità, un locale che ha un nome prestigioso e una tradizione che intendiamo portare avanti». Senza dimenticare, però, anche altre esperienze e tradizioni.

Ruggiero Carli ricorda con orgoglio il premio di Campione del mondo di panettone artigianale, vinto a Napoli pochi anni fa, e anche la sua presenza nell’equipe d’eccellenza della Federazione italiana di pasticceria, gelateria cioccolateria.

Il locale è molto luminoso ed è stato «completamente rinnovato, abbiamo aperto anche una finestra interna, oggi esposta, che si affaccia sul laboratorio», racconta la moglie Dalila.

Al banco, nelle teche di vetro, accanto alle classiche brioche e ai cannoncini saranno esposti la “gioia”, i cannoli siciliani, i babà, le ricciole, la sacher, i macaron della pasticceria francese.

Ieri sera pochi minuti prima delle 19.30 il taglio del nastro, la prima inaugurazione per l’assessore Francesco Carità. Poi il brindisi, gli auguri e il rinfresco, al quale hanno partecipato una quarantina di persone. l

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