Lidi, essere buoni vicini di ombrellone: ecco cosa fare e cosa evitare
Toni moderati, rispetto degli spazi e niente richieste imbarazzanti: alcune dritte in vista di Ferragosto
Lidi Un’estate al mare, certo, ma senza dimenticare l’educazione. Va bene lasciarsi andare, distendersi e rilassarsi un po’ più del solito, in fin dei conti si è in vacanza, ma occhio a non sbracare. Alzi la mano chi non ha mai pensato almeno una volta di redarguire il proprio vicino o la propria vicina di ombrellone per atteggiamenti quantomeno discutibili. Le spiagge sono piene, il sole batte e le ferie sono un momento atteso da tutti. In vista di Ferragosto ecco cosa fare e non fare per non creare scompiglio ed essere dei buoni vicini di ombrellone.
Volume
Che si tratti di chiamate, videochiamate o reel, è opportuno tenere un volume adeguato. Difficile che i nostri vicini di ombrellone siano interessati alle nostre conversazioni o ai video che ossessivamente scrolliamo sul telefono. Meglio utilizzare un tono di voce adeguato, quindi basso, e anche il volume dello smartphone deve essere contenuto. Stessa cosa vale per la suoneria. La cosa migliore, va da sé, sarebbe utilizzare un bel paio di cuffie auricolari e mettere in modalità silenzioso, concessa la vibrazione.
Selfie e altre foto
Occhio a scatti e inquadrature. La foto ricordo dalla spiaggia è più che doverosa, nessuno dice il contrario, ma attenti a non coinvolgere altre persone; non tutti hanno piacere di finire dentro alla foto di uno sconosciuto o una sconosciuta che poi verrà condivisa, postata e riprodotta chissà da chi e chissà quante volte. Se proprio non potete fare a meno del selfie sotto l’ombrellone, almeno accertatevi che il campo alle vostre spalle sia libero.
Richieste un po’ così
Andare a fare due passi in riva al mare o rinfrescarsi con un bagno è sempre piacevole ma attenzione a non trasformare il vostro piacere in un peso per chi vi sta accanto. Non è raro sentire richieste tipo: "Mi allontano un attimo, darebbe un occhio alle mie cose?". Meglio evitare. Non si può chiedere a uno sconosciuto di prestare attenzione ai nostri oggetti di valore e poi incolparlo se accade qualcosa. Lui o lei avrà i fatti suoi a cui pensare e non avrà di certo voglia di fare la guardia alle vostre cose. Diverso è se si è in famiglia o tra amici; in quel caso chiedere la cortesia di presidiare l’area è più che legittimo.
Abbigliamento
Senza stare a sindacare su tipologie di costumi, abbinamenti, mode o altro, una cosa è fondamentale: quando si va al bar qualcosa bisogna indossare. Che sia un pareo, un paio di pantaloncini o un prendisole qualunque, qualcosa va messo. È una questione igienica ancor prima che di buon gusto. Non è decoroso sedersi su sedie o poltrone con il costume (magari ancora bagnato dopo la nuotata) che poi devono essere al servizio anche degli altri clienti.
Bambini
Vedere i più piccoli divertirsi in spiaggia tra castelli, racchettoni, biglie e partitelle improvvisate è sempre bello. Mette buon umore. Ma anche in questo caso i genitori devono stare attenti al comportamento dei loro figli. Se palette e secchielli invadono l’ombrellone vicino meglio invitare i propri pargoli a tornare nella zona di pertinenza.
Pazienza
Se si sceglie di andare a cena fuori senza aver prenotato, qualche coda o qualche attesa va messa in conto; non spazientitevi. Anche se seduti al tavolo la portata arriva più lentamente del previsto state allegri, può capitare... in fin dei conti siete in vacanza no? Keep calm e viva il mare.