La Nuova Ferrara

Ferrara Quello delle ferie è uno dei periodi più temuti per quanto riguarda i furti in abitazione. E nei giorni delle vacanze ferragostane i timori hanno trovato, purtroppo, l’ennesima conferma.

Martedì sera, oltre al furto già segnalato da La Nuova (vedi box) nella zona di via Boschetto, ne era stato scoperto anche un altro, questo dall’altra parte della città, in piazzale Dante, con bottino ancora più ricco del primo: circa 30mila euro il valore di quanto portato via dai ladri.

Se lì avevano portato via gli ori presenti in casa, qui a costituire il grosso della refurtiva sono stati degli orologi di grande valore, un Rolex e due Cartier, prelevati dai “topi d’appartamento” dall’interno della cassaforte dell’appartamento, che è stata scassinata. I ladri in questo caso sono entrati forzando la porta d’ingresso dell’abitazione.

Sul posto, chiamati dal proprietario, un uomo di 66 anni, verso le 19,30 sono intervenuti i carabinieri che hanno raccolto la denuncia e avviato le indagini.

Anche in questo caso è possibile che si sia trattato dell’opera di professionisti e il lavoro degli investigatori per rintracciarli potrebbe non essere dei più semplici. Non risulta che i vicini di casa, quelli rimasti in città almeno, si siano accorti di nulla, né risultano telecamere di sorveglianza installate dal proprietario né sono stati segnalati ai militari movimenti sospetti in zona notati negli ultimi giorni, elementi che di solito si rivelano molto importanti per avere una prima idea e ricostruire le modalità d’azione.

La città che si svuota comporta purtroppo l’aumento del rischio di subire questo tipo di furti.

È possibile che ad agire sia un gruppo – o più di uno per quanto è dato sapere – non stanziale nel territorio ferrarese, ma che si spostano da altre province, magari approfittando di qualche aggancio in loco, che osserva gli spostamenti e le presenze e indica gli obiettivi da colpire.

Negli ultimi due casi noti i furti non sono avvenuti ai danni di abitazioni isolate ma in quartieri residenziali, forzando gli accessi in maniera indisturbata. Segno che chi agisce lo fa ostentando anche una discreta sicurezza e tranquillità, probabilmente dopo un periodo di osservazione per capire spostamenti, orari d’uscita, presenze nelle case.

Un possibile aiuto potrebbe magari arrivare però da altre telecamere eventualmente presenti in zona,, che potrebbero dare una mano nell’individuare quantomeno i passaggi di automobili sospette – magari rubate anch’esse – e dare un input importante alle indagini.