La Nuova Ferrara

Ferrara Lo hanno visto piegarsi sulle ginocchia, con la testa tra le mani, e poi accasciarsi a terra, esanime. Così è morto nel pomeriggio del giorno di Ferragosto un uomo di 81 anni mentre camminava in via Valle Fattibello, non lontano da casa sua. Erano circa le 17.30 quando l’anziano si è sentito male; un passante si è accorto che l’uomo era in difficoltà, sofferente e un attimo dopo era finito a terra, cadendo su un fianco. Il passante è accorso in suo aiuto, lo ha girato per accertarsi delle sue condizioni e ha chiamato subito il 118. Ma il malore che aveva colpito l’anziano era stato fulmineo, e all’arrivo dell’ambulanza il personale medico non ha potuto far altro che constatarne il decesso.

L’uomo da tempo soffriva di disturbi cardiaci e il caldo torrido che da giorni insiste con particolare intensità su tutta la provincia ha agito con ogni probabilità da concausa per il malessere fatale. Al momento della tragedia il termometro era ben oltre i 30 gradi con un elevato grado di umidità che aumenta il calore percepito. L’anziano stava camminando per la strada soleggiata quando è stato stroncato da un malore che non gli ha lasciato scampo. Inutili purtroppo tutte le manovre tentate dal personale dell’emergenza sanitaria per cercare di rianimare l’ottantenne. Si è provveduto ad avvisare il magistrato di turno che valuterà se disporre eventuali accertamenti, ma non ci sono dubbi che si sia trattato di una morte per cause naturali, dove però afa e caldo torrido hanno avuto un ruolo non secondario.