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L’indagine

Ferrara, “grandina” sulle polizze auto. «Premi raddoppiati e massimali»

Stefano Ciervo
Ferrara, “grandina” sulle polizze auto. «Premi raddoppiati e massimali»

Il conto dei disastri climatici: estensione cristalli alle stelle e anche il “cappotto” isolante è a rischio

16 agosto 2024
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Ferrara Le grandinate extralarge danneggiano non solo gli sfortunati proprietari di mezzi che nei mesi scorsi si sono trovati a rimediare a carrozzerie ammaccate e parabrezza infranti, ma l’intera platea degli automobilisti. Chi ha dovuto rinnovare in queste settimane la Rc auto ha infatti scoperto che, in diversi casi, le compagnie non sono più disposte a garantire i danni da grandine per intero, ma solo per una parte del valore dell’auto; e che in caso di estensione della polizza a nuova coperture, si viene a pagare molto di più, anche il doppio. “Colpa”, naturalmente, della valanga d’indennizzi che le assicurazioni hanno dovuto pagare dalle nostre parti, in particolare a partire dalle grandinate epocali dell’estate scorsa a San Bartolomeo e San Carlo. «È vero che la compagnie hanno dovuto affrontare richieste di rimborso molto consistenti, e quindi hanno dovuto adeguarsi: vanno però fatte alcune precisazioni su elementi che non tutti gli automobilisti hanno presente» premette Federico Pansini, della Pansini&Venturoli prodotti assicurativi, agenzia plurimandataria che quindi ha una visione piuttosto ampia della domanda e dell’offerta a livello locale.

Rc auto Le tariffe delle garanzie eventi atmosferici e della grandine sull’intera vettura non sempre coincidono. «Vi sono clienti che si credono coperti con gli eventi ma vengono a sapere, una volta in agenzia, che i danni al parabrezza non vengono liquidati, perché molte assicurazioni scindono la garanzia della carrozzeria da quella dei cristalli - spiega Pansini - Ed effettuare l’estensione, di questi tempi, viene a costare il doppio rispetto all’anno scorso, anche 100 euro». Da tempo viene peraltro applicato un massimale di liquidazione per i cristalli auto, attorno a 1.000 euro, e certo i parabrezza e i vetri letteralmente andati in frantumi per le grandinate dell’anno scorso non hanno contribuito a rendere più flessibili le compagnie, in questo campo. Stiamo parlando di migliaia di casi per i soli eventi della zona sud di Ferrara e dell’Alto Ferrarese, ma in giro per la provincia ce ne sono stati altri.

«Ci sono poi compagnie, con decisioni che non sono certo prese a livello di agenzie, che hanno stabilito di garantire solo un massimale, legato al valore dell’auto, per i danni da grandine» aggiunge Pansini. Si parla evidentemente di auto in doppia cifra quanto ad anni d’immatricolazione, che rischiano di avere costi di riparazione più elevati del valore stesso dell’auto sul mercato dell’usato, e che in certi casi nemmeno vengono più assicurate quanto appunto a danni; ma anche del resto del parco circolante, per il quale in caso di migliaia e migliaia di euro di danni da grandine, si pone il dilemma se coprire di tasca propria la differenza rispetto alla cifra riconosciuta dalle nuove polizze. «Bisogna più che mai fare particolarmente attenzione ai dettagli delle polizze - è il consiglio di Pansini - e questo vale a maggior ragione con quelle a prezzi stracciati, pubblicizzate su tv e web: capita di scoprire solo in caso di bisogno a cosa si è rinunciato con una firma poco meditata».

Abitazione Un discorso a parte meritano i danni da grandinate alle abitazioni. In particolare, una fattispecie che si è sviluppata a dismisura negli ultimi due anni, ed è decisamente a rischio in caso di eventi atmosferici estremi, è il “cappottoisolante esterno innalzato grazie al Superbonus 110. «Di cappotti freschi di cantiere e “bucherellati” in maniera importante da chicchi di grandine, sul nostro territorio, se ne sono visti diversi e chi non ha una polizza in grado di coprire questi danni si espone a rischi significativi» aggiunge Pansini. Si parla di lavori di ripristino o sostituzione particolarmente importanti, nell’ordine anche di 50mila euro, che di norma sono coperti solo in minima parte dalle polizze. Anche nel caso di auto e abitazioni, dunque, il cambiamento climatico e gli eventi estremi stanno mettendo a nudo fragilità che difficilmente possono essere affrontate singolarmente, dalle sole “vittime”.