Ferrara, rubano bancomat ad anziano: spese anche ad Alessandria
Il furto scoperto troppo tardi, effettuati prelievi per oltre duemila euro
Ferrara Ladri probabilmente in trasferta a Ferrara per compiere furti ai clienti di supermercati o in luoghi affollati. Tecniche già utilizzate che vedono come vittime persone prevalentemente anziane, impegnate in tutta tranquillità nel fare la spesa in luoghi abituali. Uno degli ultimi casi denunciati alle forze dell’ordine è andato in scena una decina di giorni fa, esattamente il giorno 6 agosto al supermercato Famila di via Don Rizzo, nella zona sud della città. A rimanere vittima dei ladri un 82enne che abita in un frazione della città. Erano circa le 11 del mattino quando l’ottuagenario, dopo avere effettuato la spesa si è recato alla cassa del punto vendita. Come di consueto la cassiera ha iniziato a scannerizzare il codice a barre dei prodotti ed una volta terminata l’operazione ha presentato il conto al cliente. Per poter pagare, l’uomo ha estratto una carta bancaria ed ha digitato il pin sulla apposita tastiera, poi ha terminato di imbustare gli acquisti e si è avviato verso l’uscita, infastidito della continua vicinanza di due giovani alle quali però l'uomo non da peso al momento.
Ripartito a bordo della propria auto, a distanza di circa un chilometro, si accorge di avere una gomma forata. Accosta il veicolo e chiama un familiare per farsi aiutare nella sostituzione dello pneumatico. Poi rientra a casa in tutta tranquillità. Trascorsi alcuni giorni l'82enne si reca in un altro negozio per effettuare acquisti e solo in quel frangente si accorge di non avere al seguito la carta bancomat. Si reca quindi dai carabinieri per sporgere denuncia e in quella sede vengono richiesti i documenti relativi alle ultime transizioni effettuate dalla carta sottratta all'uomo. Da quanto è emerso la carta sarebbe stata sottratta all'interno del punto vendita, tanto che il primo pagamento successivo al furto è di poche decine di euro per l'acquisto di bevande. A distanza di poco tempo è stato effettuato un prelievo di 600 euro in uno sportello automatico, al quale sono seguite una serie di transazioni per acquisti in un negozio di elettronica a Bologna, fino a raggiungere Alessandria. Nella sola giornata del colpo l’ammanco sarebbe di oltre 2.000 euro.
Ad avere agevolato la possibilità di prosciugare il conto all’anziano, sarebbe stato il fatto di essersi accorto del furto a distanza di giorni. Rimane da chiarire il taglio dello pneumatico eseguito in ben 4 punti della carcassa. A questo proposito si sospetta che tale danno sia stato messo a segno per poter agire in un secondo momento, qualora il furto non fosse stato messo subito a segno. E’ altresì acclarata l’ipotesi che la vicina presenza delle giovani nei pressi della cassa durante le operazioni di pagamento si servita per “leggere” il pin sin dai primi momenti. l
Stefano Balboni
© RIPRODUZIONE RISERVATA