La Nuova Ferrara

Ferrara

L’operazione

Da Pontegradella al Barco per spacciare. E in casa 2 etti di coca

Da Pontegradella al Barco per spacciare. E in casa 2 etti di coca

L’arresto della Polizia locale

27 agosto 2024
2 MINUTI DI LETTURA





Ferrara Era andato in bici al Barco per spacciare cocaina. Ad assistere ai suoi scambi, però, c’erano anche degli agenti in borghese della Polizia locale e questa volta l’attività ha portato a trovare ben di più che poche dosi di cocaina e qualche decina di euro: oltre due etti e mezzo di stupefacente nascosti in casa e quasi mille euro in contanti.

Un uomo nigeriano di 36 anni, già con diversi precedenti alle spalle sempre legati allo spaccio di stupefacenti, è stato arrestato dagli agenti della locale nella giornata di lunedì e accompagnato in carcere su disposizione del sostituto procuratore Andrea Maggioni. L’uomo è stato anche denunciato per resistenza a pubblico ufficiale per aver rotto un dito a un agente nel tentativo di darsi alla fuga.

Andiamo con ordine. Lunedì una pattuglia presente nella frazione di Pontegradella ha seguito l’uomo che, in sella alla sua bici elettrica, è arrivato da Pontegradella al Barco per spacciare cocaina: dopo aver ceduto 1,56 grammi a un ragazzo italiano (per un valore di 40 euro), lo spacciatore è stato fermato dagli agenti che gli hanno intimato l’alt, al quale lui ha risposto tentando la fuga. Una volta raggiunto, l’uomo ha opposto resistenza, fratturando un dito a un agente mentre questi tentava di trattenerlo e arrestarlo. Successivamente, gli agenti hanno deciso di perquisire l’abitazione del pusher, in via Copparo a Pontegradella, con l’aiuto dei cani dell’unità cinofila. All’indirizzo, nascosti nel divano del salotto, sono stati trovati 261 grammi di cocaina, in parte non tagliata e in parte già confezionata e pronta ad essere venduta. Anche la moglie dell’arrestato, cittadina nigeriana di 29 anni, è stata denunciata per concorso nella detenzione di droga.

«Questo colpo messo è la dimostrazione concreta che, anche se passano inosservati, perché in borghese, gli agenti della Polizia locale agiscono su tutto il territorio, frazioni comprese – dice l’assessore alla sicurezza Nicola Lodi –. Abbiamo finalmente assicurato alla giustizia un pluripregiudicato spacciatore di morte, che ora si trova in carcere e rimarrà lì in attesa del processo. Ringrazio il comandante Rimondi e tutti i coinvolti nell’operazione andata a buon fine. Continueremo su questa strada». 


© RIPRODUZIONE RISERVATA