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Lidi Pomposa e Nazioni più vicini con la nuova pista ciclopedonale

Katia Romagnoli
Lidi Pomposa e Nazioni più vicini con la nuova pista ciclopedonale

Quarta fase del piano di lavori, riqualificata la via Capanno Garibaldi

27 agosto 2024
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Lidi Pomposa e Nazioni Nuovo volto per la via Capanno Garibaldi e per un tratto del lungomare Italia, grazie al nuovo collegamento ciclabile che dall’area dei campeggi Vigna sul Mar e I 3 Moschettieri del Lido Pomposa arriva sino al tratto Del Lungomare Italia, che si innesta su viale Mexico.

Dopo viale Carducci al Lido Estensi, anche per un’area strategica dei Lidi Pomposa e Nazioni è giunto il momento culminante dell’attesa riqualificazione, contemplata dal quarto stralcio di opere legate alla mobilità lenta e al turismo ambientale sulla costa. Nei giorni scorsi, con la pavimentazione del nuovo collegamento ciclopedonale tra i Lidi Pomposa e Scacchi, di circa 750 metri (parte del quale già esistente, ma rivisitato), si sono concluse le opere che, dal 2016 a oggi, hanno permesso di collegare sulle due ruote ecologiche Porto Garibaldi e i Lidi Scacchi, Pomposa e Nazioni. Quello da poco terminato è un intervento da circa 300mila euro, in parte finanziato da tassa di soggiorno e in parte con oneri di urbanizzazione ed è consistito, prima di tutto, nel miglioramento della pista ciclopedonale esistente con la realizzazione di una doppia corsia e restringimento della carreggiata di via Capañno Garibaldi, già in parte a senso unico di marcia. Il nuovo collegamento ciclabile sul Lungomare Italia, che va a occupare un largo marciapiedi preesistente, si innesta con l’altra ciclabile, realizzata nel tratto centrale del Lungomare Italia, tra l’autunno 2018 e l’inverno 2019. La nuova opera pubblica è stata integrata da segnaletica orizzontale e verticale e da cartellonistica. Il terzo stralcio, realizzato tra il 2021 e il 2022 sempre con introiti da tassa di soggiorno, aveva subito rinvii e rallentamenti post-pandemici, ma ha consentito di collegare in sicurezza viale Alpi Centrali, viale Appennini al Lido Scacchi e via Ercole d’Este al Lido Pomposa. Come sottolineato dal sindaco Pierluigi Negri, l’obiettivo consisteva e consiste nell’agevolare la mobilità eco sostenibile, valorizzando e diversificando l’offerta turistica. Negli ultimi anni, anche grazie all’apertura dell’argine degli Angeli, il nuovo itinerario ciclabile che attraversa le valli Furlana e Magnavacca, il cicloturismo a Comacchio e sulla costa è esploso.

Il secondo collegamento ciclabile dei lidi nord, quello realizzato nel 2019 tra via Genova e via Alpi Centrali a Lido Scacchi, è stato oggetto di forti contestazioni che avevano visto schierati assieme i volontari di Legambiente e i proprietari di seconde case. Per la salvaguardia dei pini messi a dimora sul ciglio della strada di viale Alpi Centrali, il 15 settembre 2019 furono organizzati un flash mob e una raccolta firme. Più di mille firme non ostacolarono l’avanzamento del progetto, frenato solo dal Covid. Il primo stralcio di opere per collegamenti ciclabili ai lidi nord, risale al 2016 e ha radicalmente cambiato l’assetto di via Genova a Porto Garibaldi, mediante la costruzione di una pista ciclopedonale, integrata da isole verdi con panchine, cestini, rastrelliere. L’intervento, previsto dal capitolato di gara dei parcheggi a pagamento, andato, nel 2015 per sei anni alla cooperativa Work and Services, fu completato con la posa di una ventina di pali della pubblica illuminazione. Dall’estate 2024 anche i lidi nord hanno cominciato a vivere una nuova stagione, vocata non solo al turismo balneare, ma anche a quello ambientale.


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