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L’emergenza

Comacchio, disperato per la perdita della moglie minaccia di dare fuoco al palazzo

Katia Romagnoli
Comacchio, disperato per la perdita della moglie minaccia di dare fuoco al palazzo

La trattativa fra un anziano e le forze dell’ordine è durata 5 ore. Evacuati i condomini

29 agosto 2024
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Comacchio Si barrica in casa per ore e minaccia di incendiare il palazzo. Lunga giornata di terrore, ieri, nel centro storico di Comacchio, dove un anziano, vedovo da alcuni mesi, ha squarciato all’improvviso con le sue grida la calma del pomeriggio, minacciando di appiccare il fuoco al condominio Buonafede, al civico 31 dell’omonima via.

Il fuggi fuggi è scattato attorno alle 15, quando «si sono presentati ai nostri campanelli i carabinieri per invitarci ad uscire di casa in fretta e furia – hanno commentato alcuni residenti che hanno assistito in strada alle estenuanti trattative durate per ore tra militari intervenuti e l’anziano, che vive con la figlia, al primo piano – Ci sono persone in età avanzata e c’è chi ha cani e gatti che tremano per lo spavento. Sono le 19.30 e ancora non sappiamo quando e se potremo fare ritorno a casa».

La vicenda è proseguita ben oltre l’ora indicata dal residente e si è conclusa verso le 20.30, quando l’uomo è stato assistito dai sanitari. Le ore di trattativa hanno costretto all’evacuazione sei nuclei familiari per motivi di sicurezza. Ma anche tre famiglie di un palazzo a fianco sono state fatte allontanare, per analoghi motivi. Per tutto il pomeriggio, dalla finestra, l’anziano ha continuato ad inveire, pronunciando frasi non sempre comprensibili. Ciò che più volte ha ribadito è stata la sua volontà di appiccare il fuoco al palazzo e di ricongiungersi all’amata moglie defunta, mancata per malattia alcuni mesi fa.

Il parcheggio di via Buonafede, che dista pochi metri dalla concattedrale di Comacchio, è stato presidiato da uno spiegamento di carabinieri in divisa e in abiti civili equipaggiati con giubbotto antiproiettile. Tra questi ultimi anche il tenente colonnello Luca Treccani, comandante della Compagnia carabinieri di Comacchio, al suo ultimo giorno di servizio in laguna.

Sul posto sono intervenute anche un’ambulanza e una squadra di vigili del fuoco del distaccamento di Comacchio. Secondo le informazioni raccolte sul posto da tanti compaesani e vicini di casa, l’anziano «è sempre stato un uomo gentile, cordiale, si fermava a salutare tutti in centro storico. Trascorreva il tempo – hanno dichiarato alcune vicine – tra la casa ed il bar, concedendosi passeggiate negli orari non afosi della mattina. Oggi pomeriggio lo abbiamo sentito andare in escandescenza all’improvviso. Ma non era mai successo prima. È sempre stato un uomo tranquillo e cordiale. Non ha mai dato segni di squilibrio».

L’anziano risulta in possesso di porto d’armi e per tanti anni, sino alla pensione, ha esercitato la professione di guardiano in una concessione di vongole nello scannone del Lido Volano. Ultimamente le sue abitudini, provato dal grave lutto, erano cambiate. Trascorreva gran parte del tempo al cimitero, accanto alla compianta moglie. Qualcosa di improvviso ed insondabile è scattato nella mente di un uomo anziano che, comunque, non ha mostrato o usato armi. Alle 19.40, dopo che l’area del palazzo era stata interdetta agli estranei, i vigili del fuoco hanno recuperato una scala in legno. Sembrava che svolta fosse vicina ma è servita ancora un’ora. Nel frattempo è arrivato sul posto anche il sindaco Pierluigi Negri