Argenta, edicolante rapinata e trascinata da un’auto
Il racconto: «È stato terribile, sono finita in ospedale»
Argenta Euridia Corsini, 51 anni, edicolante di Argenta è stata rapinata e trascinata da un’auto. Momento di paura per la donna, che adesso sta bene. «Mia moglie sta meglio, le sta passando anche se, di notte si sveglia di soprassalto a causa dello stesso incubo che ha vissuto sulla sua pelle 15 giorni fa». Chi racconta è Marco, il marito.
«Ha ancora male alle costole del fianco sinistro – precisa l’uomo – e con ogni probabilità dovremo fare altri accertamenti sia per l’ematoma dietro la nuca sia per le varie ferite riportate quel giorno. Il medico del pronto soccorso dell’ospedale di Argenta le ha dato 15 giorni di prognosi. È andata bene perché ciò che le è successo poteva avere conseguenze ben più gravi».
I fatti risalgono al 16 agosto. «Ero andata al centro commerciale (quello di via Crocetta; ndr) – racconta l’edicolante ancora con il viso tirato – e dopo essere stata dall’ottico, mi sono accorta che una donna mi stava seguendo in ogni mio passo. Ho lasciato perdere e sono entrata nel negozio delle scarpe. Eravamo sei/sette persone oltre alle commesse e mentre provavo dei sandali ho rivisto la donna di prima. In effetti ho iniziato ad insospettirmi e quasi d’istinto mi sono messa la borsa (griffata e di valore; ndr) con dentro di tutto vicino al corpo». «Sì – la interrompe il marito -, oltre al portafoglio con alcune decine di euro, c’erano foto dei nostri cari, oggetti di grande valore affettivo, oltre ai documenti».
«Ripeto – aggiunge Euridia -, quella donna aveva un atteggiamento strano e proprio un istante dopo un uomo alto circa 1.80, ben vestito, scuro in volto, mi ha rubato la borsetta che avevo riposto al mio fianco. Uno scatto fulmineo ed è corso fuori dal negozio. Anzi, sulla porta si è scontrato con due clienti, facendosi largo».
Euridia prende fiato. Nemmeno il tempo per un sospiro a pieni polmoni che riprende aggiungendo che «mi sono messa a corrergli dietro fino a quando ha buttato la borsetta nell’auto già in moto. Dentro – precisa – c’era proprio quella donna che mi aveva tenuta d’occhio per tutto il tempo. Sono anche riuscita ad entrare in auto e proprio mentre stavo per riprendermi la borsetta, quella donna mi ha dato un colpo forte al fianco facendomi perdere l’equilibrio: sono caduta all’indietro e ho battuto la testa per terra».
Euridia è un fiume in piena. Solo a mente fredda capisce il rischio che passato e in n certo senso anche il coraggio che ha avuto. «Proprio mentre lui, il ladro saliva in auto, mi sono aggrappata alla maniglia della portiera e mentre scappavano mi hanno trascinato per diversi metri poi ho mollato (ecco il perché delle ammaccature ed escoriazioni su tutto il corpo; ndr)».
Intanto, alcuni testimoni le sono andati in aiuto ed hanno chiamato i carabinieri e l’ambulanza del 118. La donna è stata portata in ospedale per gli accertamenti, mentre i militari dell’Arma hanno dato il via alle indagini partendo dalle testimonianze e dalle registrazioni della videosorveglianza. «È stato orrendo», conclude la donna, mentre il marito l’abbraccia forte.
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