Schlein fa il pieno alla Festa dell’Unità di Pontelagoscuro
In tanti per la segretaria dem, che parla di lavoro, scuola, diritti e sanità. Dal pubblico “no” a Renzi
Ferrara È arrivata puntuale Elly Schlein a Pontelagoscuro, di corsa tra le varie feste dell’Unità a cui sta partecipando, ed è andata subito dalle maestranza del gruppo La Perla, presenti con il loro banchetto della resistenza per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla vertenza che riguarda il gruppo bolognese. «La vostra capacità artigianale è la vostra forza, ci siamo e ci saremo, non vi lasceremo soli», ha detto loro. Salute pubblica, lavoro stabile, salario minimo, diritti, assegno unico, politiche energetiche sono stati i temi affrontati dalla segretaria dem, alla quale molte persone, quando è scesa dal palco, hanno chiesto di non fare il campo largo con Matteo Renzi. Prima di salire sul palco, Schlein mostra come l’Italia paghi il costo energetico più alto d’Europa, «e su questo il governo non fa nulla».
«Ti ringraziamo per il lavoro fatto in questi anni», ha introdotto Nicola Minarelli, segretario provinciale del Pd, «il Partito Democratico torna a crescere in termini percentuali e assoluti, tornando attrattivo e attraente». «Ci lasciamo alle spalle i litigi che hanno caratterizzato la sinistra nel passato», ha detto Luigi Tosiani, segretario regionale, «il 17 e 18 novembre andiamo a votare de Pascale».
La numero uno del Nazareno esprime la soddisfazione di vedere tanto pubblico alla Festa dell’Unità. «Ringrazio il vostro impegno e la vostra abnegazione. Ho visto un’alta partecipazione nelle Feste a cui sto andando, anche nei paesi più piccoli, dobbiamo portare un messaggio di speranza. Dobbiamo andare verso le persone che credono che il loro voto non faccia la differenza, invece il voto fa la differenza, eccome. Ce la faremo a scalzare la destra da questa città», ha esordito la segretaria dem, tornando poi al cavallo di battaglia del Partito Democratico, il lavoro stabile: «Il governo ha tagliato su opzione donna. La destra ha cancellato l’unico mezzo di contrasto alla povertà, non ha mandato un euro in due anni sul sociale. Un governo che taglia su sanità pubblica, pensioni, servizi, cade sulle donne».
Tra le proposte Schlein ricorda di voler moltiplicare i numeri di asili nido per aiutare le famiglie: «Il Pd difende la scuola pubblica come leva di mobilità sociale, non c’è un destino già scritto quando nasci. Stiamo raccogliendo le firme contro l’autonomia differenziata, che divide il Paese. Difenderemo il principio di solidarietà, oggi un bambino che nasce al sud ha 5 anni in meno di aspettativa di uno che nasce a Bologna». Tra i problemi, la segretaria ricorda la difesa della sanità pubblica contro la privatizzazione «che sta portando avanti la destra. Diamo più attenzione alla salute mentale, le solitudini, le sofferenze il disagio non possiamo ignorarlo, ce lo chiedono i giovani che hanno sofferto più di tutti per la pandemia, e chiederemo più risorse per la sanità pubblica e più assunzione. Per la scuola vuol dire pagare meglio gli insegnanti, rendere gratuiti i libri di testo. Non voglio più sentire un ministro dire che bisogna ridurre i numeri di bambini stranieri nelle scuole, e non ci sono bambini stranieri sono italiani che frequentano le scuole italiane». Altri temi il lavoro stabile e il salario minimo: «Sotto i nove euro è schiavitù, sfruttamento – ha ribadito Schlein –. L’assegno unico familiare lo difenderemo, è uno strumento che aiuta le famiglie. Sul salario minimo si può votare anche on line».
Tra le proposte di Schlein anche il congedo paritario pagato al cento per cento anche ai padri. Sul piano internazionale, la segretaria dem chiede il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi da parte di Hamas, sottolineando come sia mancata la trattativa diplomatica.