Anziano investito a Pontelagoscuro, donna alla guida positiva all’alcoltest
La procura valuta la perizia cinematica
Pontelagoscuro È accusata di omicidio stradale la donna di 37 anni che sabato poco dopo le 15 ha investito e ucciso un 87enne all’incrocio tra via Dolcetti e via Vallelunga a Pontelagoscuro. La conducente è risultata positiva all’alcoltest, con valori di poco superiori al limite di legge. La procura ha aperto un fascicolo di indagine e sta valutando se disporre l’autopsia e una consulenza cinematica per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente costato la vita all’anziano.
Antonio Marchetti, che abitava poco lontano dal luogo della tragedia, dopo aver percorso in bicicletta via Dolcetti stava attraversando via Vallelunga quando è sopraggiunta la Mercedes A 180 condotta dalla 37enne, che viaggiava in direzione Casaglia. L’auto ha investito la bicicletta, e l’anziano è stato sbalzato a terra finendo sull’asfalto e morendo praticamente sul colpo. Sul posto, oltre all’emergenza sanitaria che non ha potuto far altro che constatare la morte dell’anziano, sono intervenuti gli agenti della Polizia locale di Ferrara per i primi rilievi di legge. La conducente come da prassi è stata sottoposta all’esame dell’etilometro, che ha registrato valori di poco superiori al limite massimo consentito (0,5 grammi per litro di sangue) per mettersi alla guida, e dovrà rispondere del reato di omicidio stradale. Da valutare anche le circostanze legate all’attraversamento della strada da parte del ciclista, elementi che - una volta ricevuti gli atti - la procura potrebbe decidere di approfondire con un’eventuale consulenza cinematica.
La morte di Marchetti, originario di Sant’Agata Feltria e residente a Ponte, ha suscitato grande cordoglio nella frazione, dove l’anziano è ricordato come una persona di gentile e amichevole. Marchetti era conosciuto al centro di promozione sociale “Il Quadrifoglio” che frequentava occupandosi anche degli orti. La tragedia ha riacceso le polemiche sulla pericolosità dell’incrocio, soprattutto a causa della scarsa visibilità, da parte di chi percorre via Vallelunga, dei mezzi che si immettono da via Dolcetti.