Lidi, merce abusiva via catalogo
Abiti e accessori contraffatti si scelgono sulla carta guardando le fotografie. Il giro scoperto dalla Guardia di Finanza che ha concluso un maxi sequestro
Lidi La merce contraffatta si sceglie sul catalogo. Non più dunque abbigliamento e accessori esposti in strada, ma un “semplice” libricino con foto e indicazioni sulla taglia. Un modo per cercare di sfuggire ai controlli, ma invece i militari del comando provinciale della Guardia di finanza di Ferrara hanno sequestrato quasi 3.600 articoli contraffatti (principalmente indumenti e accessori di abbigliamento dei più famosi e rinomati marchi internazionali) e sono stati denunciati a piede libero dieci soggetti coinvolti negli illeciti.
Nel corso delle attività è emerso che i responsabili, per evitare i sequestri perché consapevoli di quello cui sarebbero andati incontro, utilizzavano l’accortezza di non esporre la merce contraffatta sul suolo pubblico. Ai clienti interessati veniva solo esibito un catalogo del materiale disponibile che, una volta scelto, veniva prelevato dalle autovetture parcheggiate in aree strategicamente scelte per evitare controlli. Tali accorgimenti non sono serviti ad eludere gli interventi delle fiamme gialle estensi che si sono conclusi con l’ingente sequestro che, sommandosi a quelli operati nei mesi di giugno e luglio scorsi, porta ad oltre 4.300 il numero del materiale sottratto al mercato illegale.
Droga
Nel corso dei controlli finalizzati al contrasto dello spaccio di stupefacenti, effettuati con il supporto delle unità cinofile della Guardia di Finanza di Bologna, sono stati sequestrati circa 30 grammi di sostanze (tra cocaina ed hashish) ed è stato deferito all’autorità giudiziaria un soggetto ritenuto responsabile del reato di spaccio. Inoltre i militari hanno proceduto alla segnalazione alla competente autorità prefettizia di 2 soggetti trovati in possesso di sostanze stupefacenti per uso personale. In tutte le attività, oltre alle pattuglie quotidianamente impegnate nei controlli, sono stati impiegati gli allievi marescialli, provenienti dalla scuola ispettori e sovrintendenti, assegnati temporaneamente per il potenziamento dei servizi di vigilanza estiva lungo la fascia costiera.
L’azione della Guardia di finanza estense conferma il costante impegno nel contrasto alle filiere del falso Made in Italy e di tutti quei fenomeni che costituiscono un ostacolo alla crescita e alla realizzazione di un mercato concorrenziale a favore di tutte le imprese rispettose delle regole. Anche per il mese di agosto appena trascorso e nei primi giorni di settembre, in finanzieri hanno messo in atto un articolato piano di controllo della fascia costiera con l’obiettivo di tutelare il “Distretto turistico balneare”.