Ferrara, 13enne molestata sul treno: 25enne a processo per violenza sessuale
Ha tentato di baciarla e l’ha spinta sul finestrino mimando un rapporto
Ferrara Andrà a processo per violenza sessuale il giovane che nel dicembre del 2020 aveva aggredito una ragazzina di 13 anni sul treno della linea ferroviaria Ferrara-Codigoro. L’imputato, all’epoca dei fatti 22enne e seguito da un amministratore di sostegno, è stato sottoposto a una perizia psichiatrica disposta dal giudice, i cui risultati sono stati discussi ieri in udienza preliminare.
All’esito degli accertamenti del professor Luciano Finotti, che ha riscontrato una parziale capacità di intendere e volere, il gup ha ritenuto che non ci fossero le condizioni per il non luogo a procedere, e ha mandato a processo l’imputato. Il dibattimento si aprirà a marzo. Non si è costituita parte civile la ragazza che nel dicembre di quattro anni fa tornò a casa in lacrime per il trauma che aveva appena vissuto. Come ogni giorno la giovane studentessa era salita sul treno regionale per tornare a casa dopo la scuola. Con lei c’erano alcune amiche, il gruppetto stava chiacchierando tranquillamente quando un giovane le aveva avvicinate per attaccare discorso e poi si era impossessato del cellulare di una delle compagne della ragazzina, strappandoglielo di mano. Il gruppo di ragazze era naturalmente insorto in difesa dell’amica privata del telefonino, e ne era nata una scaramuccia, dove alla fine ad avere la peggio era stata la tredicenne. Il passeggero molesto aveva prima tentando di baciarla, poi l’aveva afferrata per le spalle per spingerla contro un finestrino, e poi le si era strusciato addosso simulando un atto sessuale.
L’adolescente era tornata a casa in uno stato di agitazione e turbamento, e aveva raccontato subito alla mamma cosa era successo sul treno, ed era così presentata una denuncia ai carabinieri. Le indagini successive avevano permesso di risalire all’identità del giovane, un 25enne affetto da problemi psicologici che avevano reso necessario nominare un amministratore di sostegno, ora anche sui avvocato difensore nel processo penale che lo vede accusato di violenza sessuale ai danni di una minore di quattordici anni.